ALBAIRATE – In occasione del centenario della celeberrima “Teoria della Relatività”, la Biblioteca Civica Lino Germani di Albairate propone un appuntamento dedicato all’approfondimento dei temi che diedero i natali a una nuova fisica e a un nuovo modo di guardare l’universo. Venerdì 13 novembre 2015, a partire dalle ore 19.30, la docente Emanuela Vitale ci accompagnerà, infatti, in un viaggio di scoperta di questa affascinante teoria e della figura del suo ideatore, lo scienziato Albert Einstein, aiutandoci a capire come concetti fisici che sembrano spesso lontani dalla nostra piena comprensione sono invece parte integrante e spesso poco sospettabile della nostra quotidianità. Una serata dedicata alla figura di Albert Einstein e alle teorie dello scienziato che più di tutti mise in discussione le teorie della fisica classica Newtoniana, partendo dalla lettura di alcuni brani del libro “La realtà non è come ci appare” di Carlo Rovelli e approfondendo poi, attraverso esempi concreti dalla realtà di tutti i giorni, i concetti di presente esteso, dilatazione del tempo e alcuni appofondimenti sugli studi di Einstein sul cosmo e sulla sua visione dell’Universo, paragonabile a quella dantesca della Commedia.La serata si inserisce all’interno del ciclo “Aperitivi in Biblioteca”, che dalla scorsa estate la Biblioteca Civica di Albairate propone su temi vari, con l’obiettivo di diffondere principi di pubblico servizio e di utilità socio-culturale ed anche di raccogliere fondi per una causa definita. Grazie alla collaborazione di Fondazione per Leggere, infatti, la Biblioteca di Albairate ha deciso di aderire al progetto “Fundrasing”. Le biblioteche sono uno degli attori del nuovo welfare, e come tutti i servizi pubblici, in questi tempi devono ricorrere a fonti di finanziamento diversificate, integrando il tradizionale finanziamento pubblico con donazioni di privati. La Biblioteca di Albairate ha così deciso di attivare, all’interno del ciclo degli Aperitivi, una raccolta fondi che permetterà nel 2016 di promuovere un Concorso Letterario a premi per ragazzi e adolescenti. Per avere un’idea di cosa siano gli “Aperitivi in Biblioteca “, non serve andare indietro fino ai tempi dell’Illuminismo, anni per l’appunto luminosi nei quali questo tipo di incontri sembra aver iniziato a prendere piede con la formula dei “Caffè Letterari”: allora erano gli artisti a popolare e promuovere questi incontri, per condividere esperienze ed idee. Non serve poi, invece, richiamare la definizione che Émile Zola alla fine dell’Ottocento diede dell’Intellettuale: non (solo) un membro di un gruppo sociale o di una corrente artistica, ma la persona comune di cultura che ha a cuore gli interessi della Società e ritiene di potersi mettere concretamente al loro servizio. Per capire di cosa parliamo, basta ciò che il solo nome “Aperitivi in Biblioteca” richiama alla mente: un incontro tra temi culturali, letterari, scientifici, etc. e una piccola proposta enogastronomica, nell’intento, come dice la parola stessa “aperitivo”, di stimolare l’appetito sia di cibo che di cultura.
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