ABBIATEGRASSO – L’associazione di amicizia tra Italia-Cuba ha proposto venerdì 6 maggio al Castello Visconteo un incontro con Desla Esther Puebla Viltre (Tetè) membro del Partito Comunista di Cuba e deputata dell’Assemblea Nazionale. Per la sua storia rivoluzionaria ha ricevuto il titolo di “eroina” della Repubblica di Cuba; infatti ad appena quindici anni è entrata nel movimento rivoluzionario con compiti prima di appoggio alle azioni di guerriglia e poi di comando alle missioni di combattimento durante la Rivoluzione Cubana. Ora, a 76 anni, sta girando l’Italia incontrando le varie realtà dei circoli dell’associazione Italia-Cuba, per raccontare e per aiutare a non dimenticare come un popolo ha trovato la forza di ribellarsi al dittatore Batista. Lungo ed appassionato è stata il suo racconto, tradotto dal presidente nazionale dell’Associazione Sergio Marinoni, sui fatti che hanno segnato la storia contemporanea di Cuba; ma la curiosità dei presenti è stata sicuramente sulle novità di questi ultimi tempi dopo la visita di Papa Francesco e di quella del Presidente degli Stati Uniti d’America Barak Obama. Il discorso che Obama ha pronunciato, soprattutto nella parte in cui ha chiesto ai cubani “di dimenticare il passato e guardare al futuro”, non è piaciuto ai cubani che non possono dimenticare le conseguenze del blocco economico imposto a Cuba e che sta ancora producendo effetti disastrosi sull’economia. Nonostante tutto Cuba ha sviluppato farmaci all’avanguardia e i suoi medici sono ad alta specializzazione, contrastando le ripercussioni sulla salute pubblica causate dal blocco. Un esempio per tutti è che ogni anno a Cuba si ammalano dei bambini di un cancro renale. Per combattere questo tumore è necessaria una chemioterapia combinata da diversi medicinali. Solo uno di questi Cuba non riesce a produrre ed a causa dell’embargo USA l’unica azienda che lo produce non può venderla a Cuba, con la conseguenza che questi bambini non possono essere trattati in maniera efficace. Al tavolo dei relatori anche due rappresentanti del consolato cubano in Italia che hanno ribadito che “il popolo cubano non potrà mai rinunciare ai principi e agli ideali per i quali varie generazioni hanno lottato durante questo ultimo mezzo secolo e per quanto riguarda la questione dei diritti umani, noi cubani abbiamo espresso le nostre preoccupazioni sul razzismo ancora forte negli Stati Uniti per la brutalità della polizia e la continua usurpazione del territorio cubano con la prigione di Guantanamo”. Nell’ultimo appello, il responsabile del circolo della zona abbiatense-magentino “Camilo Cienfuegos”, Carlo Amodeo, ha auspicato che, dopo le aperture recenti, l’informazione occidentale non lasci cadere nell’oblio la realtà cubana, dando per risolto la questione “bloqueo” che ancora causa molte sofferenze al popolo cubano. Naomi Contiero