ABBIATEGRASSO – E’ il 23 febbraio 1905, quando un giovane avvocato di Chicago, Paul Harris, con alcuni amici realizza un sogno: creare un club di persone con professioni diverse che si incontrino regolarmente, a casa dell’uno o dell’altro, per scambiarsi opinioni e conoscenze. Il sistema a ‘rotazione’ ispira il nome Rotary e il simbolo: una ruota. Il gruppo di amici non tarda a elaborare progetti a favore della collettività e non solo non smette ma prolifera con innumerevoli club ovunque, diventando oggi il sodalizio più longevo. La campagna internazionale ‘Polio Plus’ raccoglie fondi, anche in occasione del compleanno, per debellare definitivamente la poliomelite in tutto il mondo. Molti rappresentanti del Club Abbiategrasso si sono ritrovati alle 19 di martedì 23 davanti alla cappellina di San Carlo dove, dopo aver posato una corbeille di fiori, hanno ricordato l’origine dell’organizzazione che, in 111 anni, non è mai venuta meno alla missione e ai principi del suo fondatore: pace, amicizia, attenzione ai bisogni dei più deboli. Ma i festeggiamenti veri e propri sono stati rimandati a sabato 27, quando nella splendida cornice della basilica di Santa Maria Nuova, si è tenuto il concerto ‘Mozart Galante’ con ca. 500 spettatori, incantati dall’Orchestra Città di Vigevano che ha generosamente partecipato alla serata benefica organizzata a favore del Gruppo Andy, che deve sostituire il vecchio pulmino per poter trasportare i ragazzi disabili, unico mezzo per farli incontrare e regalare loro momenti felici in compagnia. Dall’imbrunire è stata proiettata su una facciata del Castello, una gigantesca Ruota dentata, simbolo del Rotary. Una luce, un ulteriore richiamo a fare squadra tra tutti coloro che hanno a cuore il ‘bene comune’, con le stesse intenzioni di Paul Harris ben 111 anni fa. E.G.
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