TREZZANO S/N –  Settembre 1991 – Settembre 2016: i Padri Rogazionisti si prendono cura della Parrocchia di San Lorenzo e della Comunità di Zingone da 25 anni. Nel settembre 1991 i Redentoristi cedono il testimone ai Padri Rogazionisti, Congregazione fondata nel 1897, da Sant’Annibale Maria Di Francia, il cui carisma scaturisce dall’invito di Gesù a “pregare il Padrone della messe perché mandi operai nelle sue messi” . E’ del 2 febbraio 1992 la visita dell’Arcivescovo Carlo Maria Martini che dichiarò: “Ora, non dite: giriamo pagina, ma a che pagina siamo”. Ecco, sabato 24 settembre è stata scritta una bella pagina. Per l’occasione infatti, durante l’annuale festa patronale, un uomo ha ricevuto un premio. Chi segue tutte le edizioni di San Remo ne ha già sentito parlare: si tratta di quel detenuto la cui lettera è stata letta dall’attore Gabriel Garko. A Giuseppe Catalano è stato conferito il premio denominato “Graticola di San Lorenzo”. Il suo cammino di redenzione deve servire da esempio a chiunque abbia commesso errori e sia entrato in una spirale di disperazione ed errori. Il cittadino ha ricevuto il premio dalle mani del sindaco Fabio Bottero. Catalano, ex panettiere recluso a Opera, aveva vinto un’edizione di “Parole liberate: oltre il muro del carcere”. Ha partecipato al progetto “Mura trasparenti” campagna di affissioni delle composizioni poetiche di persone detenute. E’ uno scrittore a tutto tondo, autore anche di un libro “Radici Violate (ed. La vita felice) e di testi per canzoni; la sua poesia dedicata all’11 Settembre è stata musicata ed eseguita con successo. Una bella serata di convivialità e poesia. Come ha detto il parroco Padre Paolo: “La Poesia è uno strumento per liberare l’uomo, dalla prigione, e dalle proprie prigioni personali”. E come ha affermato il Primo Cittadino: “Scrivere poesie è una dote superiore”. A sorpresa è stata premiata con la “Graticola” anche Franca Gentili,  componente del coro Voci di Trezzano e volontaria Caritas; una vita spesa ad aiutare gli altri, una persona che agisce nel silenzio, esempio di umiltà. La cena era squisita. In cucina lavorava il sindaco Junior, che ha dato così ai suoi coetanei un bell’esempio di servizio alla Comunità. Valentina Bufano