VERMEZZO – Giovedì 15 ottobre, al Centro Socio-ricreativo “Il Melograno”, alla presenza di numerose autorità, tra cui il consigliere regionale alle pari opportunità Carolina Pellegrini (NCD), Don Carlo Gaviraghi, avv. Giuseppe Marzullo, Cav. Gr. Cr. Ambrogio Locatelli, Dr. Claudio Pozzi, l’assessore all’urbanistica del Comune di Zelo Surrigone Arch. Emiliano Costantini, i consiglieri di minoranza Giovanni Cislaghi e Ada Rattaro, numerosi cittadini e operatori del mondo del sociale giunti da più parti, si è svolto l’incontro “Difendere la famiglia per difendere la società”.

L’assessore ai servizi culturali ed educativi del Comune di Vermezzo Donatella Magnoni ha

aperto il convegno ringraziando tutti i partecipanti e il dr. Luca Nozza dell’associazione Il Melograno per la disponibilità dei locali. L’assessore Magnoni ha poi precisato che la serata voleva essere un servizio informativo ai cittadini sulla teoria Gender o di genere, sottolineando che l’Amministrazione Comunale di Vermezzo ha a cuore soprattutto la tutela del minore e della famiglia tradizionale che è pilastro importante della nostra società e unica famiglia riconosciuta ad oggi dalla costituzione. Ha poi passato la parola al Sindaco di Vermezzo Andrea Cipullo.

Dopo il saluto del sindaco a tutti i presenti, ha preso la parola Massimo Pagani, garante regionale

per l’infanzia e l’adolescenza che ha illustrato quanto previsto dal decreto “Buona scuola”, il quale

attraverso alcuni articoli cerca di far entrare nelle scuole la teoria di genere con progetti

sottoscritti anche dalla UE, all’apparenza innocui e finalizzati a combattere il bullismo, nei quali in

sostanza si cela la volontà di indebolire la famiglia, togliendo ogni certezza ai bambini, anello

debole della società più facili da condizionare, con l’intento di distruggere l’identità della persona e

la certezza della propria sessualità biologica. Il Capigruppo della Lega Nord Massimiliano Romeo ha successivamente mostrato libri e progetti presentati nelle scuole per insegnare la teoria gender, ribadendo che la Regione Lombardia intende tutelare la famiglia composta da un papà e una mamma in quanto unica famiglia riconosciuta dove ogni bambino ha diritto di crescere.

Il dr Luca Del Gobbo è poi intervenuto citando le parole del Papa e ribadendo la posizione del suo

partito e di tutta la maggioranza in Regione Lombardia a difesa della famiglia pur nel rispetto di chi

è diverso, illustrando il lavoro fatto in questo senso e la mozione presentata contro l’inserimento

gender nelle scuole lombarde. Ambedue i relatori, Romeo e Del Gobbo, hanno comunicato che il ministro Giannini ha emanato una circolare con la quale si rende obbligatorio il consenso dei genitori ai progetti sull’affettività di genere che la scuola intende promuovere.

Il dr Carlo Marnini, presidente associazione “Volontariamente”, che si occupa di aiuto alle

famiglie in difficoltà, ha ribadito l’importanza dei ruoli papà-mamma- figli che diventano ancora

più importanti quando una famiglia vive il disagio economico. Nel dibattito che ne è seguito si sono inseriti la consigliera regionale Carolina Pellegrini che ha riconosciuto l’importanza della difesa della , e ancor più delle donne, dalle posizioni estremiste e sessiste che non portano niente di buono e Giuseppe Marzullo, il quale, in qualità di insegnante, si è detto sostenitore di una scuola che sappia insegnare meglio alcune materie e lasci ai genitori la scelta per l’insegnamento dell’affettività. La serata si è così conclusa con i ringraziamenti del sindaco Cipullo a tutti i partecipanti e all’assessore Magnoni per l’organizzazione ben strutturata che ha saputo fornire informazioni utili ad arricchire la propria conoscenza dell’argomento. Ha poi espresso grande soddisfazione per la competenza dei relatori che hanno reso l’incontro molto costruttivo.