ABBIATEGRASSO – Giovedì 21 marzo alle ore 10.30, alcune classi degli Istituti Scolastici Alessandrini, Lombardini e Carducci si sono ritrovate, insieme alle autorità cittadine, nel cortile del Castello Visconteo per un significativo momento.
L’Assessore ai Servizi Cittadini Marina Baietta ha rivolto ai giovani studenti queste parole: “Cari ragazzi, vi ringrazio per la vostra presenza, oggi 21 marzo si manifesta in tutte le piazze d’Italia per ricordare tutte le vittime innocenti di mafia. E’ una manifestazione importante, oggi è doveroso da parte nostra onorare la memoria e ricordare lo spirito di sacrificio di tutte le vittime per trasmettere un messaggio di pace.
L’Amministrazione Comunale presenta a tutti voi, cittadini e studenti abbiatensi, la nuova targa commemorativa, che riporta una frase di Antonino Caponnetto ‘La mafia teme la scuola più della giustizia, l’istruzione toglie erba sotto i piedi della cultura mafiosa’ e l’effigie di Falcone e Borsellino. Lo studio e l’apprendimento sono l’unico strumento da scegliere per affrontare al meglio le difficoltà della vita, sono un antidoto che porta verso la cultura della legalità. La criminalità agisce come terreno fertile per le infiltrazioni mafiose e agisce anche dove vi è ignoranza. Bisogna intervenire preventivamente impedendo la dispersione scolastica, il disagio sociale e la povertà educativa. La lotta alla mafia è una lotta quotidiana, deve essere rafforzata con la denuncia verso tutto ciò dove c’è ingiustizia, corruzione, prepotenza, arroganza, inciviltà e istigazione. Si deve lottare e reagire rispettando la legge”.
È intervenuto poi il Sindaco Cesare Nai: “Ringrazio l’Assessore Baietta per aver ricordato oggi l’importanza di questo momento. Ringrazio i ragazzi per essere qui ogni anno intorno al nostro Castello, ed è merito dei vostri bravi insegnanti se state partecipando attivamente. Quando parliamo di lotta alla mafia e alla criminalità organizzata, oggi con la globalizzazione e internet, essa diventa più complicata per motivi economici ed è sempre più difficile contrastarla perché si ramifica dappertutto. L’importante è che ci sia sempre più consapevolezza nei giovani per contrastarla, perché si possa costruire una società pulita, senza condizionamenti, senza trovare scorciatoie, imparando con le proprie forze, con coraggio per fare del bene con la propria formazione e credendo in se stessi”.
Gli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado hanno, quindi, dato lettura dei nomi delle migliaia di vittime innocenti delle mafie, intervallata dall’esecuzione di tre brani musicali, “Generale” di Francesco De Gregori, “L’isola che non c’è” di Edoardo Bennato e “El Mismo Sol” di Alvaro Soler, e dalla lettura di testi poetici e letterari. Le targhe commemorative saranno cosegnate a tutte le scuole cittadine. L’Assessore Baietta ha concluso dicendo: “Oggi si pianta il seme della legalità, cresceranno delle piante bellissime. Grazie per la vostra partecipazione!”.G.C.
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