ABBIATEGRASSO – Giulia Marabotti è un concentrato incredibile di determinazione, caparbietà, impegno, simpatia… Confesso di far parte dei tanti suoi fan che l’hanno conosciuta al Golf Ambrosiano di Bubbiano che frequenta con la sua famiglia, da sempre. Giulia, presentati da sola. Chi sei? “Sono una ragazza di quasi 15 anni, frequento il primo anno di Liceo linguistico al Bachelet e…gioco a golf da quando avevo 7 anni, seguivo mia sorella che faceva un corso e si allenava, mi sono appassionata anch’io e ho deciso di provare con il Maestro Roberto Recchione che segue i ragazzini del Golf Ambrosiano. Dai 7 anni in poi mi sono allenata almeno un paio di volte a settimana andando in campo per qualche ora. La passione cresceva e a fine corso ho vinto la gara dei Giovani. Anche questo mi ha spinta a proseguire. Ho cercato, impegni scolastici permettendo, di allenarmi ancora di più in campo con il mio nuovo maestro Jason Lewis, con i familiari, con le amiche, praticamente ogni qual volta mi si presentava l’occasione”. Cos’è per te il golf? “E’ passione e un momento di svago e di sfogo, quando sono arrabbiata stare in mezzo alla natura mi fa stare bene. Il golf Ambrosiano è ricco di laghetti frequentati da gallinelle d’acqua, da anatroccoli, tartarughe…La vegetazione è bellissima in tutte le stagioni, soprattutto in autunno con tanti colori e ora che ci sono tanti alberi fioriti”. Che sportiva sei? “Sono competitiva, mi impegno al massimo e sono disposta a fare sacrifici anche importanti pur di raggiungere un traguardo che mi ripaga di tutte le fatiche”. So che hai vinto alcune gare… “Ho vinto gare del club dei giovani all’Ambrosiano, ho partecipato al primo Open d’Italia Disabili nel 2018 quando sono arrivata terza nella mia categoria. Nel 2019 sono arrivata prima all’Open Internazionale Disabili a Parma. A Praga mi sono classificata quarta all’Open della Repubblica Ceca”. Questo nell’epoca “pre Covid”, poi? “Nella prima ondata della primavera scorsa non si poteva uscire di casa né tantomeno andare in campo, mi sono organizzata in giardino con una rete per fermare le palline, tiravo anche il drive…ora è possibile frequentare il campo da golf. Il 10 e 11 aprile ho partecipato alla mia prima Gara Nazionale con i normodotati e mi sono confrontata alla pari con tutti, anche con mia sorella maggiore che ha vinto la gara!” Una competizione in famiglia? “Anche, ma questa gara mi ha dato l’opportunità di fare amicizia con ragazze che abitano in altre regioni e che spero di rivedere in occasione di altre gare”. Ci sono altre gare in calendario? “Il 24 aprile proprio al Golf Ambrosiano si tiene la Gara nazionale 36 buche. Sono stata anche chiamata a far parte della Nazionale Italiana dei Paralimpici e in maggio andrò al primo raduno della squadra che si terrà in Toscana”. Che cosa ti emoziona di più? “Quando faccio un bel colpo e il pubblico si complimenta…” Il tuo obiettivo? “Continuare a giocare bene, vincere le gare dei paralimpici ma senza trascurare lo studio a cui tengo molto”. Il tuo sogno più grande? “E’ avere successo nel lavoro, magari in campo giuridico internazionale, però non ho ancora le idee chiare sul mio futuro”. E il golf? “Mi interessa molto, voglio continuare ma voglio mantenerlo come una grande passione per il tempo libero. E’ bello scoprire nuovi campi da golf, ogni campo ha una sua bellezza e una diversa difficoltà. Mi è piaciuto molto quello di Parma, aperto e simile all’Ambrosiano. Quest’estate, se sarà possibile, sono in programma gare all’estero, in Germania e nella Repubblica Ceca. Speriamo di poter viaggiare…” Complimenti per i tuoi tanti meritati successi cara Giulia e in bocca al lupo per le prossime gare, che tu possa arrivare in buca sul green in quanti meno colpi possibile e vincere ancora e ancora… Enrica Galeazzi
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