ABBIATENSE – Si è tenuta sabato 14 ottobre a Cisliano la conferenza stampa dei giovani Amministratori del territorio, insieme per dire “Sì” all’autonomia della Lombardia. Sono:
Maikol Bergamaschi, Vittuone; Stefania Bonfiglio, Magenta;
Christian Borsani, Robecco sul Naviglio; Mattia Ceriotti, Robecco sul Naviglio;
Ruggiero Del Vecchio, Settimo Milanese; Yuri Garagiola, Inveruno; Federica Garavaglia, Magenta;
Martina Garavaglia, Abbiategrasso; Riccardo Grittini, Corbetta; Luca Mazzeo, Marcallo con Casone; Davide Melegazzi, Robecco sul Naviglio; Marta Pirota, Albairate;
Andrea Reversi, Cisliano; Silvia Rondinini, Robecco sul Naviglio; Alessio Zanzottera, Santo Stefano Ticino. “Siamo un gruppo di giovani amministratori dei comuni dell’Est Ticino e vogliamo far sentire la nostra voce in occasione del Referendum per l’autonomia che si terrà il 22
ottobre in Lombardia. – affermano –
E’ un’occasione importante per contribuire a disegnare una struttura pubblica più
efficiente, più equa e più dinamica per il futuro a cui possono partecipare tutti i cittadini
italiani maggiorenni residenti in Lombardia. Per la prima volta in Italia si utilizzerà il voto elettronico, quindi al seggio niente matite,
ma un nuovo sistema semplice e chiaro. Per votare è sufficiente recarsi al proprio seggio
elettorale con un documento di identità valido, le urne saranno aperte domenica 22
ottobre 2017 dalle ore 7:00 alle ore 23:00. Riteniamo importane andare a votare e votare in maniera convinta Sì per tanti motivi tra i quali:
- Il voto è sempre un atto di democrazia per poter scegliere il proprio futuro;
- Una grande partecipazione al voto legittimerà le richieste della nostra Regione;
- E’ ingiusto ed iniquo il residuo fiscale di ben 54 miliardi di euro (differenza tra i
soldi incassati in Lombardia dallo Stato e quelli spesi), che in buona parte va a
finanziare sprechi e inefficienze in altre regioni;
- Una maggiore autonomia significherebbe avere servizi più efficienti per i tutti i
Cittadini. I governi sono le vele, il popolo è il vento, lo stato è l’imbarcazione,
il tempo è il mare. Ludwig Börne;
- Siamo convinti che si potranno abbattere i passaggi burocratici che oggi ci sono
in materia di ambiente, istruzione, imprese, ricerca e innovazione , beni
culturali, sociale, salute e tanto altro;
- Trattenere parte del residuo fiscale in Lombardia vorrà dire responsabilizzare gli
amministratori pubblici e lo Stato per una maggiore efficienza nelle regioni oggi
meno virtuose;
- Perché altre regioni, alcune di esse non propriamente meritevoli, già oggi
godono di ampia autonomia;
- Si tratta di un’iniziativa trasversale, hanno già aderito al Sì il comitato dei sindaci
del Partito Democratico, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Nord, Lista Maroni
Presidente, Lombardia Popolare, Movimento 5 Stelle, Partito Pensionati;
- L’unità nazionale non viene minacciata in quanto si parla di autonomia, non di
secessione, coerentemente con l’art. 116 della Costituzione;
- Una Lombardia più forte vuol dire un’Italia più forte, se riparte la nostra regione
l’intero “Sistema Paese” ne trarrà benefici e le regioni meno virtuose avranno un
incentivo a migliorarsi e un nuovo modello da seguire”.
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