ALBAIRATE – A distanza di una settimana emergono nuove informazioni sull’incidente avvenuto
all’inizio dello spettacolo pirotecnico della Festa Patronale tenutosi nel campo dell’oratorio,
domenica 2 ottobre. Dei quattro feriti ad avere avuto la peggio è stato un trentenne che ha riportato
ferite al volto mentre il minore fortunatamente è stato protetto dal giubbotto che ha impedito
bruciature. La ditta pirotecnica, ingaggiata dalla Pro Loco, si trova in provincia di Rovigo ed è
attiva dal 1992. “In tutti questi anni – racconta un’impiegata – questa è la prima volta che durante
un nostro spettacolo qualcuno è finito al Pronto Soccorso con persone che hanno avuto scottature.
La distanza di sicurezza di 40 metri era stata rispettata, ma è stata una tortina difettosa con 16 colpi
a scoppiare tutta insieme e che rovesciandosi ha sparato in orizzontale anziché in verticale. La
tortina – prosegue l’impiegata – è un tipo di fuoco che può essere maneggiato anche da chi non è
fuochista, basta essere maggiorenni”. Chiediamo se durante gli spettacoli pirotecnici è obbligatoria
la presenza dei vigili del fuoco: “No, non è obbligatoria – risponde l’impiegata che gentilmente non
si è sottratta alle nostre domande – basta avere il patentino antincendio e i nostri artificieri
l’avevano”. E infatti sul posto i vigili del fuoco non erano presenti così come erano assenti i vigili e
l’ambulanza. Secondo i Carabinieri di Abbiategrasso, che stanno ultimando i rilievi indispensabili
anche per accertare le responsabilità, la distanza di sicurezza per legge deve essere di 50 mt. Per il
sindaco Giovanni Pioltini era la Pro Loco a dover far rispettare tutte le norme di sicurezza poiché è
stata l’associazione stessa a ingaggiare la ditta pirotecnica: “Noi abbiamo dato solo l’autorizzazione
ai fuochisti dell’azienda specializzata”, ha affermato il sindaco. Simona Borgatti
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