Su Amaga abbiamo assistito ad un imbarazzante teatrino: i dirigenti che hanno denunciato gravi difficoltà aziendali a seguito del prelievo di 1, 5 milioni di euro da parte dell’Amministrazione Arrara; l’Assessore al bilancio Squeo che ha rimesso le deleghe per salvare il patrimonio ed i posti di lavoro; il Consigliere di maggioranza Ceretti che ha sfiduciato il management di Amaga in Consiglio Comunale; il Sindaco Arrara che, al contrario, ha rassicurato tutti dicendo che va tutto bene. Pensavamo di averle viste proprio tutte.

Ma così non è. E’ notizia di oggi, invece, che il settimanale l’Eco delle Città ha ricevuto la seguente mail dalla dott.ssa Paola Bianchi – Ufficio Staff del Sindaco Servizio Comunicazione Istituzionale, nonché candidata nella lista di SEL alle ultime elezioni a sostegno di Gigi Arrara: “Vi scriviamo in merito all’articolo apparso sull’uscita di ieri del Vostro settimanale dal titolo ‘Amaga: cosa dicono i Revisori dei Conti’. Poiché all’interno di detto articolo compare in virgolettato il parere dei revisori e poiché tale parere non è stato ancora reso pubblico, si chiede gentilmente di poter conoscere la fonte da cui avete tratto la notizia. Contando sempre sulla Vostra fattiva collaborazione si porgono cordiali saluti”.

Possiamo solo immaginare lo stupore della redazione nel ricevere questa richiesta in stile “servizi segreti”, oltre che l’imbarazzo a dover rispondere al Comune che la “fonte” di queste “informazioni top-secret” è niente meno che il sito istituzionale del Comune di Abbiategrasso, probabilmente sconosciuti al Sindaco e al suo Staff…

A quando convocazioni presso gli uffici comunali per rendere spiegazioni dei propri pensieri e delle proprie esternazioni?

Ricordiamo comunque all’addetto stampa del Sindaco che, per il ruolo che ricopre, sarebbe opportuna almeno un’infarinatura della normativa di settore. In particolare alla Dott.ssa Bianchi pare sfuggire che il giornalista, ai sensi dell’art. 1 del Testo Unico dei doveri del giornalista, è tenuto a rispettare il segreto professionale sulla fonte delle notizie.

A tutta la redazione dell’Eco va comunque la nostra solidarietà, convinti che, nonostante questi miserrimi episodi, continueranno come sempre con impegno e serietà la loro opera di informazione.

Cambiamo Abbiategrasso