ABBIATEGRASSO – Ci sono alcuni eventi che di anno in anno si riconfermano nel gradimento e nella capacità di attirare pubblico e soprattutto nella possibilità di appagarlo grazie ad una alchimia di buona musica, perfetta organizzazione e potenzialità. E’ questo certamente il caso del Concerto che tutti gli anni la Filarmonica offre alla città in occasione dell’anniversario della Liberazione, per il 25 Aprile. Nel cuore della città, all’interno del Cortile del Pozzo dell’Istituto Golgi, gli oltre 65 bandisti capitanati da Carlo Zappa hanno messo in scena un ottimo concerto, suonando con grinta e passione, e mostrando come sempre la capacità di passare dai toni più melodici e cantabili (come ad esempio i movimenti lenti della suite “Putsza”, dedicata alle lontane terre dell’Est) a quelli più potenti ed incisivi (parliamo ad esempio dei due brani dedicati a John Williams, e della celeberrime “marcia Imperiale” di Star Wars). Ma la grandezza di un complesso che festeggia i 170 anni non è e non può solo risiedere nel “confezionare” un concerto apprezzato.  E’ nell’organizzazione, che porta ad offrire nel corso dell’anno decine di eventi; è nella capacità di creare qualcosa di nuovo: il 25 Aprile i giovanissimi allievi del corso “Musichemozioni” hanno animato la trascrizione per banda della fiaba “Il pifferaio magico”, trasformandosi in topi, cittadini, sindaco e pifferaio. Bravissimi questi piccoli, dai 4 ai 7 anni, che guidati dalle professoresse Francesca Cremaschi e Manuela Bassetti, ed accompagnati dalla musica e dal bravissimo narratore Stefano Borghi. E’ nella capacità di saper cogliere e saper fare crescere i talenti: tra i numerosi giovani che stanno approfondendo la propria cultura musicali presso i conservatori e le scuole di musica della zona, c’è l’esempio di Luca Ragona, nato musicalmente (e tuttora componente) nella Filarmonica, che allo studio dell’oboe sta affiancando quello di Direzione d’orchestra. A lui da quest’anno è stata affidata la conduzione della Junior Band, che si è esibita nell’intermezzo del concerto con ottimi risultati. A ben ragione quindi vengono i riconoscimenti assegnati da ANBIMA ai presidenti che, dal 150° ad oggi, hanno accompagnato e seguito la crescita della Filarmonica: Pietro Galbiati, Giuseppe Comincini, Sabino Galasso (per suo conto ha ritirato il premio la moglie, Paola Andreoni), Patrizia Siano e l’attuale Alessandro Bagnaschi.