ABBIATEGRASSO – Una Fiera Agricola che dura da più di 500 anni, per la precisione 536 e che quest’anno ha messo al centro la genialità di Leonardo Da Vinci. Dai macchinari che richiedevano uno sforzo fisico, al vigneto di Leonardo fino alla Locanda Vinciana, Abbiategrasso ha vissuto un weekend completamente rinascimentale. Il sindaco Cesare Nai, durante l’inaugurazione sabato mattina, ha esordito così: “Questa giornata piovosa ci ricorda come il tempo e la meteorologia siano importanti in agricoltura. L’acqua prezioso elemento che il nostro territorio ha saputo sfruttare grazie al Naviglio. La 536a Fiera volevamo dedicarla a Leonardo che ha messo a disposizione la sua genialità per il territorio che noi abbiamo ereditato“. È necessario un giusto equilibrio tra sviluppo economico e la sopravvivenza dell’uomo, sviluppo che per Abbiategrasso prende il nome di BCS presente alla Fiera con i suoi macchinari, dove ha presentato anche la regione della Stiria dove BCS collabora. Il mosto, offerto a tutti i visitatori del weekend, accompagnato dalle caldarroste è una tradizione tipica della regione austriaca. Diversi gli interventi delle autorità politiche, oltre ai sindaci del Territorio era presente Ruggero Invernizzi, presidente della VIII Commissione permanente – Agricoltura, montagna, foreste e parchi in Regione Lombardia, che ha ricordato l’importanza della multifunzionalità in agricoltura. Importante la presenza di Coldiretti, il presidente Enzo Locatelli nel suo discorso ha sottolineato: “Dobbiamo capire la differenza tra agricoltura fatta per guadagnare e quella salutare, buona e di ottima qualità del nostro territorio. Mangiamo tre volte al giorno e per mangiare bene dobbiamo iniziare a chiederci da dove arriva il cibo che mettiamo in tavola“. Fiera Agricola però non senza polemiche. Fra le proteste più accese segnaliamo quelle dei commercianti situati presso lo spazio del Cortile, la cosiddetta Area Giardino- destinata alle vendite. Senza una tensostruttura adatta e soprattutto senza il rispetto delle norme di sicurezza del pavimento, i commercianti hanno lamentato la scarsa organizzazione e l’inadeguato controllo per l’incolumità fisica. Una nota stonata che poteva rovinare la Fiera Agricola ma non l’ha fatto. A dimostrarlo c’erano le migliaia di persone che tra sabato, domenica e lunedì hanno visitato la Fiera e apprezzato il buon cibo della Locanda Vinciana. Ben riusciti i laboratori dedicati ai bambini come quello sull’apicoltura, oppure il percorso didattico sul legno ideato dal presidente della Consulta Ecologica Nicolas Chignoli e la dott.ssa Manfredi e ancora il percorso sensoriale dei velli degli animali e la lezione sull’importanza degli insetti impollinatori. Sono state opportunità preziose per i bambini che hanno potuto toccare con mano animali e strumenti ma soprattutto imparare dal vivo e comprendere direttamente attraverso i laboratori è qualcosa di cui i bambini (ma anche gli adulti) hanno bisogno, lontano dal mondo asettico della tecnologia. Valorizzati i prodotti locali come formaggi, salumi, biscotti, miele, vellutata di zucca, vino, polenta e gorgonzola a cura di Coldiretti, che è stato possibile assaggiare ed assaporare. I frutti dell’immenso tesoro da difendere: Abbiategrasso e la sua agricoltura.  Ilaria Scarcella