Riceviamo e pubblichiamo da Slow Food Lombardia:”Le notizie sullo spargimento di fanghi tossici ci hanno particolarmente impressionato per l’entità del fenomeno : sono infatti coinvolte aziende agricole situate in 78 comuni della pianura padana (cfr elenco allegato)
Riteniamo che questa sia l’occasione affinché si proceda senza incertezze a correggere la normativa vigente in materia per salvaguardare la qualità del suolo agricolo e quella delle acque di superficie e di falda, beni preziosi per l’ambiente, la salute e l’economia.
Abbiamo predisposto un Comunicato Stampa che vi preghiamo di diffondere tramite i vostri canali social ed ai mezzi di comunicazione locali.
Primo destinatario della comunicazione è l’Assessore Regionale all’Agricoltura in quanto la materia è di sua competenza.
La questione è complessa : in questa fase spetta ad ARPA ed ai Comuni su cui insistono le aziende agricole coinvolte rilevare quali terreni sono effettivamente inquinati ed in che misura.
Non è al momento ipotizzabile quale soluzione adottare ; ci sono studi di rigenerazione dei terreni ma su realtà di minori dimensioni. Non crediamo sia in ogni caso una soluzione quella di asportare uno strato di terreno….
Riteniamo tuttavia che per le Condotte operanti nei territori coinvolti – ma anche per le altre – sia importante prendere contatti con le amministrazioni locali per chiedere che adottino regolamenti atti a disciplinare lo spargimento di fanghi in agricoltura valutando la reale necessità di utilizzo dei fertilizzanti derivanti da lavorazioni industriali.
Allego articolo di stampa relativo a quanto fatto dal comune di Sospiro (CR).
Gessi da defecazione, Sospiro per cominciare approva il regolamento – OglioPoNews
Queste azioni rientrano già nelle politiche che abbiamo delineato al Congresso Nazionale.
Teneteci aggiornati su quanto si riesce ad ottenere dalle amministrazioni locali.
Un caro saluto
- il CER Lombardia
Claudio Rambelli”
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