ABBIATENSE – Si avvicinano le elezioni amministrative nel Comune di Cassinetta di Lugagnano, previste nel mese di ottobre 2021, L’Eco della città propone ai 4 candidati a sindaco Milena Bertani, Domenico Finiguerra, Dino Labozzetta, Francesco Pambieri, di rispondere alle seguenti domande per presentarsi agli elettori: 1) Una breve biografia politica e professionale. Quali competenze ed esperienze porta in dote alla comunità cassinettese? 2) Che giudizio esprime sulla Cassinetta odierna e come immagina la Cassinetta del futuro? 3) Quali sono le 3 priorità/problemi che saranno al centro della sua azione? I candidati sono invitati a inviare le loro risposte entro il 20 agosto (max. totali 3.000 battute, corredate da una foto del candidato e il logo della lista). Hanno risposto il candidato Domenico Finiguerra della lista “Per Cassinetta di Lugagnano” e la candidata Milena Bertani della lista “ Sfida per il futuro”.

Le risposte di Domenico Finiguerra 

Una breve biografia politica e professionale. Quali competenze ed esperienze porta in dote alla comunità cassinettese? Sono stato sindaco di Cassinetta di Lugagnano per dieci anni, Consigliere Comunale ad Abbiategrasso, Presidente della Casa di Riposo di Strada per Cassinetta, Presidente dell’Assemblea ASL dei Sindaci dell’Abbiatense.Sono stato inoltre componente del Consiglio Direttivo di Anci Lombardia e del Consiglio Nazionale Piccoli Comuni Anci, ho fatto parte del direttivo nazionale dell’associazione dei Comuni Virtuosi. Sono stato uno dei fondatori del Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio nato proprio a Cassinetta di Lugagnano nel 2011. Grazie a questi ruoli ho potuto conoscere a fondo e costruire importanti rapporti istituzionali a livello nazionale, regionale e di Città Metropolitana. Infine, le candidature al Europarlamento mi hanno permesso di entrare in forte relazione anche con le istituzioni Europee.Sono laureato in Scienze Politiche con una tesi di ricerca sugli Enti Locali, da 25 anni lavoro per la Pubblica Amministrazione in qualità di Funzionario Responsabile in diversi comuni (Saronno, Legnano, Opera, Pero), occupandomi della gestione dei servizi alla Persona, Culturali, Educativi, Socio-Assistenziali, del Commercio, per il Tempo Libero e per lo Sport, nonché nelle politiche attive per il Lavoro e la Partecipazione. Sono iscritto all’Ordine dei Giornalisti, ho collaborato con diverse testate nazionali e oggi scrivo per la rivista Ecologica. Sono autore di due libri, “Il suolo è dei nostri figli” e “8 mq al secondo, salvare l’Italia dall’asfalto e dal cemento” nonché coautore di diverse pubblicazioni.Vorrei poter rimettere a disposizione della comunità cassinettese un’esperienza concreta costruita sul campo unita ad una visione di futuro che non rinuncia ai sogni ambiziosi. Esperienza e visione che sono arricchite in modo determinante dalle donne e dagli uomini del gruppo “Per Cassinetta di Lugagnano” che mi accompagnano in questa nuova avventura.”

Che giudizio esprime sulla Cassinetta odierna e come immagina la Cassinetta del futuro?

“Ci sarà molto da fare, perché la Cassinetta che ritrovo oggi nel 2021 non è più la stessa del 2012. Trovo un comune piuttosto trasandato, privo di servizi, non curato, nelle piccole come nelle grandi cose. Vedo degradare per assenza di manutenzione importanti investimenti ed opere realizzate con tanto impegno e sacrificio, vedo gli ingressi del paese avvolti dai rovi, vedo la segnaletica accartocciata, vedo i bagni al parco guasti da anni, vedo la ProLoco chiusa, vedo i vasi rinsecchiti davanti al municipio. Non giudico, mi limito solo a fare constatazioni. Per il futuro immagino una Cassinetta viva e dinamica, con tutti i servizi essenziali che rendono un comune un bel posto dove vivere. Penso ad un forte rilancio della vita sociale e culturale ritessendo una trama sociale che metta al centro e valorizzi tutte le realtà oggi presenti in Cassinetta, dall’Associazione Ricreativa Terza Età al Corpo Musicale San Carlo, dalla Croce Azzurra alla Pro Loco, dal Gruppo Giovani ai volontari del Pedibus, alla Parrocchia”.

Quali sono le 3 priorità/problemi che saranno al centro della sua azione?

“Innanzitutto dovremo riprendere la stagione di riqualificazione urbana volta al recupero del decoro architettonico ed ambientale di tutto il patrimonio pubblico, nonché un grande piano di manutenzioni che interesserà tutto il territorio comunale: il comune appronterà direttamente le opere di sua competenza ma dovrà anche svolgere una forte azione politica istituzionale chiamando ciascun ente a fare il proprio dovere: il caso della sponda di fronte a Villa Visconti è emblematico di un’inerzia che non è tollerabile. In secondo luogo dovremo oltre a lavorare per recuperare tutti quei servizi perduti negli ultimi anni e che sono moltissimi (dal semplice sportello Bancomat, ad un punto vendita MiniMarket, dal pediatra al geriatra),  dovremo realizzare importanti opere pubbliche e creare nuovi servizi: la nuova scuola primaria con annessa palestra, un nuovo centro civico dove oggi ha sede la scuola, un nuovo parco in Ciocchina ed un rinnovato Parco De Andrè’ con punto ristoro strategico per il rilancio turistico che sarà al centro della nostra azione e visione futura. Infine, la minaccia della Tangenziale Anas che il Governo ha deciso di commissariare, cui si aggiunge la scellerata ipotesi di attraversamento del Naviglio Grande nel tratto meraviglioso tra Cassinetta e Robecco, sarà uno dei campi che ci vedranno impegnati nell’azione di tutela e salvaguardia del territorio, dell’agricoltura, della bellezza e del paesaggio. Su questa ricchezza e su queste risorse irrinunciabili ricostruiremo a Cassinetta un luogo meraviglioso dove vivere nel Parco del Ticino”.