ABBIATEGRASSO – Reduce dal festeggiamento del 2016 per l’80° anno di fondazione, l’Associazione Avis è sempre più presente sul territorio abbiatense grazie alle numerose iniziative di cui si occupa. È in arrivo, infatti, nella stagione autunnale una Biciclettata che si svolgerà il 17 settembre con partenza da piazza Samek, il cui percorso però è ancora da definire. Inoltre l’11 settembre è in programma la tanto attesa Festa Rionale alla Cappelletta con Avis. Sono previsti oltretutto nei mesi di ottobre e novembre anche convegni medici che accompagneranno i donatori fino alla tradizionale festa di Natale. L’Avis di Abbiategrasso conta oggi circa duemila donatori effettivi provenienti dalla città ma anche dai comuni limitrofi, come i cittadini di Besate e Morimondo che devono recarsi ad Abbiategrasso per poter donare il sangue. Tra questi duemila donatori circa il 40% sono giovani dai 18 ai 35 anni, proprio questa in fascia d’età si registra meno stabilità nella donazione, considerato ovviamente il tenore di vita decisamente più “frenetico”. Mentre la fascia d’età che garantisce continuità nella donazione è senza dubbio dai 35 ai 60 anni. Essere un donatore però non prevede solo un sacrificio fisico da parte del cittadino, ma anche una molteplicità di privilegi: controllo della salute completamente gratuito ogni tre mesi, sprona a mantenere uno stile di vita salutare ed infine, grazie alla convenzione con le attività commerciali di Abbiategrasso, è possibile avere delle agevolazioni e sconti in molti negozi. “Il privilegio di essere donatori è principalmente fare del bene agli altri, sapendo che alla fine quegli ‘altri’ siamo e saremo sempre noi” ci dice il presidente dell’Avis, Salvatore Restuccia. Il momento più critico però per l’Avis è senza dubbio il periodo estivo poiché la maggior parte dei donatori si reca in vacanza dimenticandosi sia prima che dopo di donare il sangue. Soprattutto per coloro che si riversano all’estero, in paesi decretati “pericolosi” o cambiano radicalmente lo stile di vita, assumendo sostanze inadatte, devono attendere addirittura un periodo di tempo maggiore. Un fenomeno che non colpisce solo l’Avis abbiatense ma tutto il territorio italiano, l’Avis è quindi in attesa della campagna nazionale per l’appello alle donazioni prima delle vacanze estive. Lo stesso presidente Restuccia esorta tutti gli abbiatensi a donare il sangue prima delle ferie affinché vengano tutelate le eventuali necessità di sangue, un sacrificio sostanziale che ripaga moltissimo sapendo il ruolo fondamentale di un donatore per la vita altrui. Ilaria Scarcella