ABBIATEGRASSO – La Croce Azzurra di Abbiategrasso ha bisogno di nuovi volontari, perché “senza volontari le ambulanze non escono” così recita, in modo un po’ provocatorio, il manifesto di presentazione del corso per volontari che inizierà il prossimo mercoledì 2 maggio. L’appuntamento è alle ore 21.00 nella sede della Croce, in via Mentana.  Sarà un primo incontro di presentazione del corso, a cui tutti possono partecipare e per il quale non è necessaria l’iscrizione all’associazione. Dal secondo incontro invece, che si svolgerà il lunedì successivo (7 maggio) sempre alle ore 21 in via Mentana, inizierà il vero corso che si compone di un primo modulo di 46 ore e di un secondo modulo di 78 ore; nella seconda parte del corso si inizierà a svolgere tirocinio in ambulanza e per frequentare sarà necessario iscriversi in associazione. C’è bisogno di nuovi volontari! Questo l’appello di una delle associazioni più importanti, se non la più indispensabile per una comunità. Come ci spiega il vicepresidente Davide Bertani (nella foto, in centro), da 15 anni volontario cioè da quando ne aveva 18, i volontari sono passati da 200 circa ai 70 odierni, alcuni perché ormai anziani, altri perché si sono trasferiti per lavoro e hanno lasciato: “Se si pensa che abbiamo perso un servizio fondamentale come il Pronto soccorso nelle ore notturne, è ancora più impellente il bisogno di non perderne un altro in un momento in cui tra l’altro c’è maggiore richiesta perché i volontari si occupano dei turni della notte (dalle 21 alle 6 del mattino) e dei festivi”. Con la chiusura del P.S. di notte c’è maggiore richiesta di ambulanze proprio di notte, “i mezzi non mancano – prosegue Bertani – abbiamo 4 ambulanze, non è quello il problema. Manca il personale. I dipendenti lavorano dalle 6 alle 21 dal lunedì al venerdì, le restanti ore sono coperte dai volontari. La Croce Azzurra interviene su diversi Comuni, oltre ad Abbiategrasso ci sono Ozzero, Albairate, Morimondo, Robecco in parte, Cassinetta di Lugagnano, a volte Cisliano e spesso anche Vigevano dove c’è carenza di personale”. Cosa significa essere volontario della Croce Azzurra? “E’ un’esperienza che ti dà molto dal punto di vista umano, ti fa crescere, a volte ti fa capire quali sono le priorità nella vita, quanto è preziosa la vita. Ogni persona che soccorri ha una propria storia e un bisogno che a volte non è quello che si manifesta subito. Come quando alle 3 di notte di un martedì vai a soccorrere un anziano ‘scivolato’ dal letto… non ha bisogno solo di una persona che lo tiri su ma di una ‘mano’, un sorriso, un attimo di attenzione e di cura nel momento in cui è più fragile e solo. Basta poco, uno sguardo di comprensione ed empatia…  capisci che non sempre sei lì per ‘salvare una vita’ ma che ogni gesto è importante, anche il più piccolo. Questo ripaga molto degli sforzi fatti, perché comunque essere volontario significa anche sacrificare parte del proprio tempo libero, sono 4 turni al mese, non sempre la notte, ci sono anche i turni di mattina, pomeriggio o sera, il sabato o la domenica”. E’ anche un’occasione per fare nuove conoscenze…  “Tra volontari spesso si creano belle amicizie. Siamo tutti di età diverse, dai giovani fino agli adulti, 45-50 anni o più, ci sono studenti, lavoratori, pensionati, sia uomini che donne, che sono la maggior parte. E’ stimolante anche il confronto generazionale, ci si scambia idee ed opinioni e spesso ci si ritrova anche fuori dall’associazione, come una grande famiglia”. Il corso prevede un totale di circa 124 ore di lezione, gli incontri sono bisettimanali, le sere del lunedì e del mercoledì. L’invito è di partecipare almeno alla prima serata di presentazione il 2 maggio per avvicinarsi a questa realtà, il primo passo per fare del bene agli altri… e anche a sé stessi. S.O.