ABBIATEGRASSO – Il tema di Expo “Nutrire il pianeta, energia per la vita” ha ispirato Waiting for Expo, il progetto che vede nel Festival Internazionale “Le Strade del Teatro” il cantiere di idee e stimoli legati al grande evento internazionale che focalizza l’attenzione mondiale su Milano e l’Italia intera. Mercoledì 29, in municipio, si è tenuta la presentazione del Festival, giunto alla XX° edizione. La rassegna che coinvolge molti comuni del circondario partirà il 9 maggio a Boffalora sopra Ticino e si concluderà il 27 giugno. L’assessore Colla ha ripreso l’introduzione del depliant, scritta dal direttore artistico Luca Cairati, che con la solita incomparabile competenza e passione ha comunicato come il Teatro può “coltivare cultura”, due suoni simili che a livello simbolico hanno lo stesso significato: lavorare un terreno perché produca frutto. Coltivare cultura significa seminare, avviare e curare un percorso di crescita della società. Molti terreni aridi si possono arare e rendere fertili attraverso il teatro: ignoranza, intolleranza, non ascolto e mancanza di rispetto si possono affrontare con il dialogo e l’ascolto, con diversi stimoli che inducono a riflettere, a cambiare punti di vista, a prendere coscienza di problemi sociali, ad allargare il nostro orizzonte e desiderare di vivere sempre più in armonia con l’ambiente e con i nostri simili. Luca Cairati ha ringraziato l’amministrazione comunale per aver creduto nel Festival e nel Centro di Formazione Teatrale che sta lavorando alla preparazione di un nuovo spettacolo dedicato a Madre Teresa di Calcutta, una figura di donna straordinaria e complessa che significa ricerca di fede, spiritualità, umanamente non esente dal dubbio, una figura edificante oltre ogni modo. La locandina e i pieghevoli riportano in copertina la foto di quella meravigliosa notte di sogno, vissuta dalla moltitudine che ha assistito lungo il naviglio allo spettacolo inaugurale di Palazzo Stampa. In ordine cronologico sono riportati gli spettacoli che dal 9 maggio si terranno nei paesi intorno, per la tre giorni abbiatense, dal 5 al 7 giugno, seguirà una presentazione nel mese di maggio. Intanto dopo il debutto a Boffalora e il giorno dopo, domenica 10, per la prima volta a Mesero che valorizzerà il Santuario della Madonna Addolorata rappresentando “Il segreto di Madre Teresa”, produzione Teatro dei Navigli, il Festival proseguirà domenica 17 maggio a Ozzero con un duo di una comicità disarmente in “Caffèdoppio”. Venerdì 22 maggio la Compagnia Kadavresky porterà a Vermezzo, dopo aver girato l’Europa, un circo magico che parla di poesia e temi sociali. Ad Albairate, il Festival ha risposto all’esigenza espressa dall’amministrazione comunale di coinvolgere il più possibile le associazioni e la realtà locale, proponendo spettacoli teatrali e musicali nelle corti e nelle strade. Sabato 30 maggio a Robecco uno spettacolo a scena aperta sul tema culinario che coinvolge i bambini e racconta una storia, trasportando tutti nella cucina della nonna. Domenica 31 a Vermezzo le avventure del Brutto anatroccolo che poi, si sa, diventa un bel cigno, facendo scoprire la bellezza che c’è in ognuno. Dopo i tre giorni intensi di circo, danza, teatro di strada e molto altro che renderà Abbiategrasso un vero e proprio palcoscenico e “La città ideale del Teatro Urbano”, il Festival proseguirà venerdì 12 giugno a Castellazzo con giocolieri e acrobati che replicheranno sabato 13 a Zelo. Il sabato successivo a Cassinetta, nel parco “La cucina delle favole” e la domenica, in piazza, “Sconcerto d’amore”, teatro comico musicale. La rassegna si concluderà sabato 27 a Rosate con “Servitore di due padroni”, la Commedia dell’Arte interpretata al meglio dal Teatro dei Navigli. Tutti gli spettacoli sono gratuiti ma soprattutto sono un’occasione speciale di divertimento e di crescita. E.G.
Nessun commento