ABBIATEGRASSO – In merito alla questione che sta suscitando diverse polemiche, cioè la revoca del bando per la gestione della Colonia Enrichetta che, per un errore dell’Amministrazione comunale, avrebbe penalizzato la società che si era candidata con un progetto, la LibLab srl, abbiamo raccolto la testimonianza di Davide Biolghini. Un anno e mezzo fa, come Forum Cooperazione e Tecnologia, aveva incontrato l’assessore Brusati per verificare se presso la Colonia Enrichetta si potesse dar vita ad un progetto di valorizzazione dell’attività agricola eco-compatibile e delle aree naturali del Parco del Ticino, affinché la struttura potesse diventare punto di supporto e anche centro formativo per questo genere di interventi che il Forum porta avanti già da alcuni anni nel Parco Agricolo Sud Milano. Un progetto che avrebbe coinvolto scuole, agricoltori, associazioni e cittadini sensibili a queste tematiche e che sarebbe stato presentato alla Fondazione Cariplo per avere un finanziamento e per il quale la Colonia Enrichetta sembrava la struttura ideale. “L’assessore Brusati – spiega Biolghini – aveva accettato di rendere disponibile la Colonia Enrichetta in una partnership con la Cooperativa Kairos. Il progetto poi non è stato finanziato ma, nonostante questo, c’erano comunque le condizioni per avviarlo da parte di Kairos, che ha quindi richiesto al Comune di poter usare ugualmente Colonia Enrichetta. Quest’anno abbiamo riproposto il progetto al Comune in un incontro con tutta la Giunta, ma inspiegabilmente in quella sede il Comune ci ha detto che la Colonia Enrichetta doveva restare fuori dalla nuova proposta per Fondazione Cariplo, dichiarandosi comunque disponibile ad esserne capofila. A questo punto Kairos si defila dal progetto con la motivazione che la richiesta di avere in gestione la Colonia Enrichetta era rimasta inascoltata per un anno dal Comune. A dieci giorni dalla scadenza del bando, sia Comune che Kairos aderiscono insieme ad un secondo progetto … Comportamenti che non abbiamo ritenuto corretti e quindi abbiamo inviato una lettera in tal senso sia a Comune che a Kairos. Ora anche questa vicenda del bando revocato, a causa di un errore di trascrizione, ci lascia perplessi…”. Lo stesso Antonello Galimberti, amministratore unico di LibLab srl, contattato dalla redazione, ha voluto precisare che per quanto riguarda le possibilità di gestire l’Enrichetta senza il cofinanziamento di Fondazione Cariplo, “all’Amministrazione è stato esplicitamente dichiarato che lo stesso progetto già sottoscritto dal Comune per il bando di Fondazione Cariplo sarebbe stato realizzato dal partenariato grazie a fondi propri (in parte rilevante grazie alla sponsorizzazione tecnica e finanziaria di LibLab srl). Per questo Kairos ha chiesto l’affidamento della struttura, poi di fatto rifiutato per ragioni a oggi inspiegate. In questo modo sono state anche bloccate alcune iniziative già programmate, sulla base di un ottimismo risultato purtroppo fuori luogo”. “Riguardo alla recente replica pubblica dell’assessore Brusati, – prosegue Galimberti – tengo a precisare che la società non ha mai lavorato per il Comune di Abbiategrasso: forse l’assessore faceva riferimento alla collaborazione con Amaga per la Fiera di San Giuseppe dello scorso anno, ma in tal caso sarebbe come dire che la Giunta ha il potere e l’abitudine di imporre veti e candidature alla multiservizi… Per giunta, in quell’occasione LibLab era stata coinvolta inizialmente in un’ipotesi di co-produzione dell’evento, alla luce del suo impegno per l’innovazione sostenibile, la rigenerazione territoriale e la qualificazione professionale dei giovani in tempi di crisi; c’era poi stato un ripensamento da parte di Amaga, che aveva preferito un ingaggio a condizioni privilegiate. Anche in precedenza LibLab si era messa a disposizione dei processi di innovazione nell’abbiatense, per esempio realizzando in modo del tutto gratuito trasmissioni in diretta tv sulla sostenibilità dalla Fiera di Abbiategrasso, attraverso soluzioni tecnologiche e narrative che sarebbero state al centro anche delle progettazioni per l’Enrichetta”. La questione del bando revocato ha creato, oltre alle polemiche, anche degli equivoci. Abbiamo chiesto un commento al sindaco Arrara: “Questo bando non ha niente a che vedere con il centro estivo della Colonia Enrichetta. E’ un bando che è stato fatto per gestire la Colonia nel periodo dell’anno in cui non c’è il Centro estivo, ossia tutti i mesi tranne giugno, luglio, agosto e settembre. In questo periodo è la cooperativa Alemar che si occuperà, fino al 2017, della gestione della Colonia estiva. Il bando in questione ha lo scopo invece di mettere a servizio dei cittadini la struttura durante il resto dell’anno. C’è stato un errore materiale, il bando verrà ripubblicato senza che ciò comporti danni per la società che aveva presentato il progetto. E’ stata una polemica inutile, un errore che è stato strumentalizzato”. S.O
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