CASSINETTA DI LUGAGNANO – Sulla questione della chiusura del ponte di Robecco sul Naviglio fino al 27 gennaio per lavori, è intervenuto il sindaco di Cassinetta di Lugagnano Michele Bona, dichiarando, pochi giorni prima dell’inizio del cantiere: “In merito alla chiusura del ponte di Robecco, ho letto in questi giorni scuse piuttosto banali e ad evidente sostegno dell’insostenibile.

Non esiste nessun problema di traffico e necessità di fantomatiche tangenziali, ma solo la mancata

condivisione di una scelta che ha impatto sul territorio e sui comuni circostanti sottovalutando e non

considerando i comuni limitrofi. Senza entrare nel merito se fosse necessaria o meno la chiusura totale del ponte, quello che serviva e tuttora serve, è banalmente un piano del traffico e del trasporto pubblico condiviso con gli altri, cosa che Robecco si è guardata bene dal fare sino ad oggi, se non pensando solamente al proprio ‘orto’ e non al fatto che flussi di traffico differenti attraverseranno in modo imprevedibile, se non gestito, i comuni del circondario. Lo dimostra il fatto che solo dopo che il sottoscritto insieme ai comandanti delle Polizie locali di Magenta, Abbiategrasso ed Albairate, ci siamo trovati a Cassinetta nei giorni scorsi per condividere le criticità legate a questa chiusura e chiedere quindi un incontro con Robecco, siamo riusciti a fissare la riunione del giorno 3 gennaio insieme ai sindaci di Magenta, Abbiategrasso, Corbetta ed Albairate. Riunione durante la quale si è chiesto al sindaco di posticipare la chiusura del ponte in un periodo di minore impatto (giugno magari) ma alla quale Robecco ha dato risposta negativa: rimane quindi da gestire quanto sino ad oggi non gestito. Cassinetta responsabilmente non si tirerà indietro e farà la sua parte, ma il flusso del traffico dovrà essere gestito in modo intelligente e non alla ‘carlona’ come si stava per realizzare. Pertanto sarà istituito un senso unico sul ponte di Cassinetta per assorbire parte del traffico che va verso Magenta e il magentino, mentre quello inverso verso Abbiategrasso, dovrà passare da Corbetta ed Albairate. Soluzioni non proclami. Soluzioni alternative di circonvallazione a basso impatto ecologico ed economico sono già state ampiamente proposte e puntualmente rifiutate da Robecco. Non serve alcuna tangenziale per gestire la criticità di una chiusura temporanea per lavori, ma solo testa e buonsenso, che solo dopo la riunione di oggi  3 gennaio mi sembra di aver visto. Rimane tra l’altro aperto e con un punto di domanda il grosso nodo del quale non si sa ancora nulla: il trasporto pubblico Stav interrotto dalla chiusura del ponte, che dovrebbe essere gestito tramite ‘navetta’ e che ha un costo aggiuntivo di 10.000 euro che al momento Robecco, da comunicazioni intercorse, sembra ribadire ‘non essere di sua competenza’. Una cosa è sicura però: se i ragazzi dal 9 gennaio non potranno andare a scuola o le persone andare a lavorare, qualcuno rischia di prendersi una denuncia per interruzione di servizio pubblico”, conclude Bona. (Foto Studio Sally).