Il mese scorso anche il Consiglio comunale di Abbiategrasso si è posto questo domanda e ha deliberato di insediare la Consulta sui temi dell’ospedale e dei servizi socio sanitari, proprio per seguire e cercare di condizionare pienamente quanto sta avvenendo al C.Cantù in applicazione una nuova legge Regionale (n °23 /2015) che sostituisce le Aziende Ospedaliere con le ASST -Aziende Socio Sanitarie Territoriali- e la conseguente riorganizzazione può
penalizzarci. In tal senso ci sono notizie di chiusera di parte di reparti, di primari e medici andati in pensione e non sostituiti, di sale operatorie moderne ed efficienti non utilizzate, il Pronto Soccorso
sotto utilizzato. A fronte di questo abbiamo un bacino di utenza storico di 80mila abitanti e di uno potenziale di 50 mila verso Trezzano Corsico che non usufruisce di questo potenziale perche
defluisce fuori zona verso altri ospedali privati convenzionati come ad esempio Humanitas e Beato Matteo. Certamente nulla è facile e i problemi ci sono, ma in passato sono anche stati affrontati con
cospicui finanziamenti, presi anche da cospicue donazioni per rinnovare e aggiornare la struttura. Ma rinnovate solo per l’ennesima inaugurazione in pompa magna o per aumentare i servizi Medici e Chirurgici sia di degenza che ambulatoriali e sulla centralità della salvaguardia delle funzioni ospedaliere ci si era già espressi in una recente assemblea pubblica alla presenza dei Consiglieri
Regionali Fabio Altitonante e Carlo Borghetti. Per questo e per altre importanti ragioni aderiamo alla campagna proposta dal Movimento Diritti Cittadino Malato. Invitiamo quindi tutti i cittadini a contribuire alla raccolta firme presso le sedi e postazioni che verranno di volta in volta indicate. E’ già possibile firmare presso il Nuovo Albergo Italia in piazza Castello e, nei giorni di mercato, il
martedì e venerdì presso l’arrotino Sergio Buzzi in piazza Samek. Per l’associazione Promuovi Abbiategrasso, Arcangelo Ceretti
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