CASSINETTA DI LUGAGNANO – “I sindaci del Sì gridano vittoria e si fanno i selfie” come racconta il sindaco di Cassinetta Michele Bona durante il suo rientro dalla trasferta romana del 27 luglio “… ma è una vittoria di Pirro”. Infatti se da un lato il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, nella riunione tecnica, ha approvato il progetto “vecchio”, targato 2015, senza modifiche nella tratta C demandando nel progetto esecutivo, dall’altro “ANAS – spiega Bona – non ha fatto le verifiche idrauliche, idrogeologiche e di traffico e così le prescrizioni a riguardo chieste a suo tempo non sono state eseguite”. A Roma a dire No sono stati i sindaci di Cassinetta e Albairate insieme ad una consigliera dei Lavori Pubblici. La contrarietà prosegue Bona “… è perché non sono stati fatti i compiti o comunque sono stati fatti male”. Infatti il progetto era stato congelato proprio perché mancante degli studi sulla falda e su questo aspetto si attendeva un parere nell’incontro del 27 luglio. “Aldilà dell’opposizione politica, il territorio dovrebbe preoccuparsi per un progetto fatto da incompetenti che a livello tecnico non hanno inserito le valutazioni di impatto ed è un progetto che fa acqua da tutte le parti. – incalza il sindaco di Cassinetta – I sindaci del Sì avrebbero poco da sorridere per un’opera progettata da incompetenti”. Bona infine elenca tutti i passi da fare prima di vedere le ruspe fronte Naviglio: “Ci sono la conferenza dei servizi con i comuni coinvolti, i 220milioni che non sono ancora tutti, la delibera del CIPE e i relativi fondi necessari, gli espropri, le elezioni regionali e nel DEF dello scorso aprile la Vigevano-Malpensa non era stata inserita”. Come a dire che, rimanendo in ambito idrogeologico, di acqua sotto i ponti ne deve passare e di ponti, a Cassinetta, se ne intendono. Simona Borgatti
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