ABBIATEGRASSO – Per un’ora e mezza i consiglieri dei gruppi di minoranza Cambiamo Abbiategrasso, Pd, Ricominciamo insieme, M5S hanno analizzato l’operato della maggioranza fino ad ora e in particolare nel 2020, anno difficile per tutti, valutando ancora più riprovevole l’immobilismo di Nai. “Abbiategrasso è rimasta al palo. – ha esordito Domenico Finiguerra, leader di Cambiamo Abbiategrasso – Le ultime uscite di Nai sono propaganda elettorale, si fanno belli perché partono i lavori per la piscina, una proposta di un’operatore privato che l’Amministrazione si è limitata ad approvare, più piccola e più bassa della precedente ma costa 7 milioni e mezzo di euro. Intanto portano alla ribalta altre opere pubbliche dopo uno stallo di 3 anni e mezzo anche da un punto di vista amministrativo: nessun passo avanti nell’organizzazione, un grande disagio frutto anche di una maggioranza molto litigiosa, con molte dimissioni, uno spettacolo poco edificante. La città avrebbe bisogno di una guida e di un progetto”. Finiguerra ha poi accennato al tema P.S. e ospedale: “Una situazione intollerabile, ora il sindaco si fa promotore di una campagna a favore quando circa un anno fa si era disimpegnato, annunciando le dimissioni dalla consulta, ora dice che non si ricandida se non riaprono il P.S per intercettare un’area politica in un momento in cui anche la linea politica regionale deve riconsiderare gli ospedali pubblici. La sua uscita quando manca un anno e mezzo alle elezioni risulta strumentale. Altro tema importante è la linea ferroviaria, Trenord dichiara di aver investito sul trasporto locale, in realtà chiude anche la biglietteria e assistiamo a un disastro quotidiano. Questa Amministrazione rincorre solo piccole cose, senza un progetto”. E’ poi intervenuto Andrea Gillerio, segretario cittadino del Pd che ha evidenziato come “l’unica crociata questa maggioranza l’ha fatta per il Parco Commerciale, è chiara la tendenza verso interessi privati a discapito di interessi comuni ipotecando il futuro della città, senza neanche portare a casa soldi…Per quanto riguarda l’ospedale, Nai ha voluto la presidenza della Consulta per sterilizzare di fatto la tutela del P.S. e dell’ospedale. Si tratta di sceneggiate come la gran parata per la consegna non della piscina ma di un cantiere”. Anche Maurizio Denari del M5S ha parlato dell’ospedale: “Sono indignato per l’uscita di Nai, un insulto all’intelligenza, il P.S. è chiuso di notte da 4 anni e non si è mai vista un’azione da parte sua per salvare l’ospedale. Assistiamo ora all’ennesima sceneggiata con cui ci vuol far credere che ora vuole combattere. Solo un teatrino da campagna elettorale e perché sta cambiando qualcosa in Regione, anche Del Gobbo ha parlato di ripotenziare il Cantù a discapito però di Cuggiono, ma i cittadini hanno tutti diritto di avere servizi. Nai non ha fatto nulla, nel 2019 si deve al M5S la delibera regionale che decideva la riapertura notturna del P.S. ma Nai non ha mai sollecitato la Regione che si appella strumentalmente al D.M.70. Oggi la pandemia ci ha resi più consapevoli dell’importanza di una sanità pubblica di buon livello. L’uscita del sindaco che non si è mai attivato anzi ha ostacolato è opportunistica. Ha detto di aver dato le dimissioni dalla Consulta ma non risultano formalizzate e non ha mai voluto ‘disturbare’ Gallera… Ora il vento è cambiato e vuole cavalcare questa opportunità. Abbiategrasso pur avendo un territorio più esteso e con più abitanti, sta diventando un sobborgo di Magenta dove si sono trasferiti molti dei servizi che abbiamo perso, vedi la biglietteria, condannando la stazione a un maggiore degrado”. Luigi Tarantola della civica Ricominciamo Insieme ha chiesto alla stampa di chiedere a Nai “di spegnere le luminarie per 5 minuti il giorno di Natale per rispetto ai morti per Covid. Abbiamo – ha aggiunto – un sindaco sottomesso ai politici regionali. Per Natale ha annunciato il ‘regalo’ della piscina, alla Befana dirà che illumina la città da tempo buia e pericolosa. L’ospedale va ripotenziato perché ogni giorno perde qualcosa”. Graziella Cameroni del Pd ha criticato “il rapporto deludente con la città e il territorio, la macchina comunale – ha detto – è in stallo per l’emergenza, ma non accade dappertutto, qui si assiste a una paralisi e a una scarsità di ascolto, l’Amministrazione è in ritardo su tutto, ha rapporti difficili con il territorio e non è predisposta al confronto, non è predisposta a rivedere la scelta del Parco Commerciale”. Il cons.Cattoni di Cambiamo Abb. ha parlato di criticità e ritardi. Ha ricordato le dimissioni a più riprese di assessori leghisti che hanno provocato per esempio in Amaga, il ritardo di un anno e mezzo per l’aggiornamento dell’ecocentro o il conteatto con Energia Plus di oltre 25 milioni di euro, fermo da 3 anni e mezzo. “Per non parlare dei ritardi della Mi-Mo per cui non è stato chiesto il raddoppio. Per quanto riguarda l’ospedale finalmente, ha commentato Cattoni, Nai ammette che si tratta solo di volontà politica da parte di chi governa la Regione”. Biglieri del Pd rileva uno “sfasamento tra Amministrazione e quello che le succede intorno. E’ dal 2017 che si attende l’annunciato nuovo PGT, c’è necessità di progetti ambiziosi, valorizzando le aree dismesse, questa Amministrazione non è pronta ad affrontare le sfide”. Finiguerra ha poi ricordato le tante proposte, interrogazioni, mozioni presentate dal suo gruppo: 33 nel 2020, 20 nel 2019, 15 nel 2017… a cui la maggioranza ha sempre risposto picche, considerando ogni proposta strumentale e, ha sottolineato Finiguerra, con comportamenti poco edificanti. La conferenza stampa da remoto in atto, ha fatto inoltre notare il consigliere, stava risultando visibile e comprensibile mentre l’Amministrazione ha dato prova di inefficienza non riuscendo ad organizzare altrettanto efficacemente le dirette del Consiglio comunale, né a trovare il modo di rendere possibile votare la revoca delle deleghe all’ass. Bottene. Maria De Marchi della lista Cambiamo Abb. ritiene che “il vero sindaco è Albetti, abbiamo un’Amministrazione che non ascolta, Nai ora fa campagna elettorale sull’ospedale ma io che ero sempre presente in Consulta non ho mai visto nessuna iniziativa da parte sua. Chi lavora dev’essere pagato per i risultati che porta, i risultati non ci sono, propongo che devolvano lo stipendio a chi è più in difficoltà in città”. Anche Emy Dell’Acqua di Cambiamo Abb. ha sottolineato “l’immobilismo e la perdita di servizi: se hai bisogno del P.S. devi andare altrove, non funziona nulla… Gli insegnanti lavorano con i loro cellulari perché le saponette wifi che dovano arrivare da tempo non ci sono ancora…” Da tutti gli interventi è uscito un quadro non edificante, confermato dalle molte segnalazioni di disagi, criticità, ritardi, che continuano ad arrivare da più parti e considerano l’Amministrazione Nai da bocciare. E.G.
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