ABBIATEGRASSO – In Consiglio Comunale il 3° punto dei 14 all’o.d.g. è stato presentato alle 22.27 ed è stato votato poco prima di mezzanotte. Il bilancio di previsione  2017 e il pluriennale fino al 2019 dell’Azienda Speciale Servizi alla Persona hanno suscitato un vivace dibattito. Dopo la succinta presentazione dell’assessore Brusati, il direttore Colasanto, dopo aver elogiato la collaborazione ottenuta dagli uffici comunali, ha spiegato nei dettagli i servizi erogati. Tra i più importanti i servizi scolastici e socio-educativi, nuovi servizi per un valore economico intorno ai 700.000 euro. Una nuova attività partita lo scorso 9 gennaio è il segretariato sociale anche per altri comuni, un’attività che richiede 5.000 ore annue e che incrementa il fatturato che è passato in poco più di un anno da 1 milione di euro a quasi 2 milioni. I dipendenti dell’ASSP sono 30 di cui il direttore e 22 a tempo indeterminato, 7 a tempo determinato. Il miglioramento lo si legge nei bilanci, da un disavanzo di 70.000 euro nel 2015, si è passati ai 44.000 del 2016, ai 17.000 di quest’anno con la previsione di azzerare  nel 2018 il contributo richiesto alle casse comunali. Il presidente Gesi ha ricordato oltre ai servizi scolastici che comprendono il pre e post scuola, il centro estivo, lo sportello di emergenza educativa, il servizio prevenzione, anche lo sportello donna e per gli stranieri, la formazione badanti. Una grande mole di lavoro, una sfida professionale per il cda e i dipendenti attualmente sottodimensionati ma tutti ugualmente impegnati a raggiungere l’importante traguardo del pareggio di bilancio. Durante il dibattito Albini (Pd) ha chiesto ai tecnici di considerare l’ eventuale fusione di ASSP con Amaga per ottimizzare le risorse e il conferimento delle farmacie di nuovo ad ASSP. Bottene (PdL) ha invece criticato l’organigramma ‘perché non è snello’. Il sindaco Arrara ha rimarcato il risultato positivo raggiunto dall’azienda che dal 2012 al 2017 ha visto un aumento di bilancio del 38%. Risultati apprezzati anche da Ceretti e Balzarotti (lista civica Vivere Abbiategrasso) e da Finiguerra (Cambiamo Abbiategrasso) che ha riconosciuto “il servizio di qualità e un andamento diametralmente opposto a quello di Amaga”. Il punto è stato approvato quasi all’unanimità, 13  voti favorevoli e due astenuti, Finiguerra e Bottene. E.G.