ABBIATEGRASSO – Andrea Zorza dell’associazione Abbiategrasso Bene Comune e membro eletto in Consulta Giovani per le minoranze, è critico sulla Consulta Giovani perché, come spiega, “Nel Consiglio Comunale tenutosi il 26 febbraio 2018 è stata istituita la Consulta Giovani ai sensi dell’art.1 del Regolamento Comunale delle Consulte. Peccato che ad oggi, e sono passati ormai oltre 3 mesi, la Consulta Giovani, di competenza dell’assessore Beatrice Poggi, non sia ancora stata convocata per la prima assemblea. Un ritardo non solo nella convocazione, ma anche nei tempi impiegati dall’Amministrazione per eleggere i membri rappresentanti della Consulta. Tenendo conto che già nel Consiglio comunale del 29 settembre 2017 si sarebbe potuto inserire all’ordine del giorno l’istituzione della Consulta Giovani, possiamo tranquillamente affermare di aver perso un anno di lavoro. Ormai la bella stagione è iniziata e potrebbe essere già troppo tardi per la Consulta per elaborare proposte da realizzare nel breve periodo. Siamo così certi che siano i giovani a non interessarsi di politica e non il contrario?” “In un momento in cui la realtà giovanile è in continuo movimento e le problematiche che la riguardano sono molteplici e complesse, – continua Andrea Zorza – l’Amministrazione deve ritenere importante e fondamentale il momento di confronto, istituzionalizzando un luogo specifico dove i giovani possono avere la parola sui problemi riguardanti la città, assicurando così una formazione alla vita democratica e alla gestione della vita cittadina. Obiettivo dovrebbe essere quello di costituire un luogo di confronto e dibattito democratico ove raccogliere, da un lato, sollecitazioni e proposte su tutto ciò che può riguardare la condizione giovanile per poi riportarlo al Consiglio Comunale e, dall’altro, idee e iniziative da organizzare e realizzare per il coinvolgimento degli under 30. Per questo motivo la Consulta Giovani dovrebbe essere il primo punto di riferimento di un’Amministrazione per quanto riguarda il rapporto con la realtà giovanile del territorio”, conclude il giovane abbiatense.
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