ABBIATEGRASSO – Alla “sgangherata” linea ferroviaria Milano-Mortara non bastano i ritardi cronici, le corse soppresse, la scorsa settimana si è aggiunta una lite tra il capotreno e una decina di riders, così sono chiamati coloro che fanno consegne a domicilio in bicicletta o motorino e che per lo più lavorano per società di food delivery, recapitando per ristoranti e pizzerie, pagati generalmente pochi euro all’ora. I riders erano saliti in tarda mattinata sul treno che da Mortara doveva portarli a Milano. Hanno caricato sul treno anche le biciclette, il loro mezzo di lavoro per le consegne a domicilio. Ma portare le biciclette sui treni di Trenord in Lombardia, se non hanno uno spazio apposito, è vietato dal 3 giugno scorso per “motivi di sicurezza – dice la norma – e per garantire l’osservanza delle norme di distanziamento, pensate per contenere il contagio da Coronavirus. Resta invece consentito il trasporto di biciclette pieghevoli e monopattini”. Tra il capotreno e i riders a cui chiedeva di scendere dal treno, è scoppiato un alterco e quando il treno è arrivato ad Abbiategrasso, sono intervenuti i Carabinieri, allertati di quanto stava succedendo. I riders sono scesi dal treno e la lite è continuata sul marciapiede della stazione da cui il treno è ripartito dopo più di un’ora. L’ennesimo ritardo di questa linea molto importante e molto utilizzata da studenti e lavoratori ma dimenticata da chi ha il potere e il dovere di rendere un servizio adeguato. E.G.
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