ABBIATEGRASSO – Da tempo i cittadini residenti nel quartiere Darsena hanno notato che l’acqua non scende limpida dai rubinetti, ma solo in questi giorni hanno scoperto il perché. L’occasione l’ha offerta il taglio di alcuni alberi nell’angolo di verde a ridosso del sottopassaggio che, in fondo a via Vespucci, attraversa la Vigevanese. L’abbattimento senza motivo di quelle piante, in apparenza sane, ha preoccupato anche il Comitato di Quartiere, che ha indagato alla ricerca di motivazioni. Un acceso scambio di opinioni su Facebook ha fatto sì che si giungesse a scoprire la necessità di sacrificare gli alberi per fare spazio a due grossi cilindri, di 4 x 8 m. di larghezza e di circa 10 m. di altezza, che serviranno per filtrare un’acqua che da settimane scende non del tutto pulita nei lavandini. “Un intervento importante e probabilmente necessario, ma per il quale non è stato posto nessun cartello o organizzato nessun incontro con il Consigliere di zona, che avrebbe potuto spiegare ragioni ed interventi programmati – lamenta Emy Dell’Acqua, presidente del Comitato di Quartiere, insieme ad alcuni residenti – Nessuna considerazione per chi vive gli angoli del proprio quartiere non solo con la testa, ma anche con il cuore”. Ad illustrare le ragioni dei lavori che saranno attuati in via Vespucci è intervenuto su Facebook l’assessore alle Opere Pubbliche Giovanni Brusati, che il 20 ottobre così scrive: “Via Vespucci: lavori e responsabilità. I lavori sono stati richiesti dal soggetto gestore della rete idrica Amiacque srl e sono autorizzati dalla Commissione Paesaggistica riunitasi in data 29/08/2016 e successivamente dalla Giunta Comunale con delibera n. 122 del 26/09/2016 (atto pubblicato sul sito del Comune). L’intervento ha assunto il carattere di urgenza per la recente esclusione dalla rete del pozzo Legnano (cod.014) per presenza di Atrazina Desetil. L’intervento, ritenuto indispensabile dal Gestore, consiste nella posa di un sistema di trattamento. Esso è inoltre funzionale alla riattivazione del pozzo Vespucci (cod.020) fermato nell’anno 2012 a causa della presenza di Atrazina, Atrazina Desetil e Desetil-Terbutilazina. Il presidio di trattamento garantirà anche la potabilità del pozzo Vespucci (cod. 019). Con questo intervento si andrà a migliorare la qualità dell’acqua immessa in rete. E’ previsto, ai fini della mitigazione ambientale dell’intervento, la piantumazione di una siepe ad alto fusto che consenta la schermatura dell’impianto. Inoltre è in corso la valutazione da parte dei tecnici Amiacque in relazione alla possibilità di spostare le due piante che interferiscono con i lavori mantenendole vive e ripiantumandole in altro sito indicato dall’Amministrazione Comunale”. Resta, comunque, il rammarico dei residenti e del Comitato di Quartiere, visto che esiste ed ha come referente un consigliere comunale, per non essere stati informati del problema riguardante l’acqua e coinvolti nelle decisioni da prendere per porvi rimedio. M.B.
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