ABBIATEGRASSO – Le proposte per la sicurezza e lo sviluppo della mobilità in bicicletta ad Abbiategrasso che FIAB Abbiateinbici ha presentato la scorsa settimana agli assessori Bernacchi, Bottene e Albetti sono state accolte con molta freddezza se non aperto scetticismo, benchè fossero supportate da documenti ed esempi concreti che dimostravano la loro praticabilità. – così scrive il direttivo dell’associazione Abbiateinbici, attiva e propositiva in ambito trasporti e mobilità dei cittadini- Abbiamo ricordato che le Ferrovie stanno per realizzare un sottopassaggio ciclopedonale tra i binari. Come già avviene in tante stazioni, un breve prolungamento permetterebbe di collegare il centro a via Giramo e Colombo, evitando a pedoni e ciclisti il passaggio a livello. Il vicesindaco Roberto Albetti dà per certo che parlarne con RFI sia assolutamente inutile. Il progetto’Bike to work’ premia economicamente i dipendenti pubblici e privati che usano la bicicletta nel tragitto casa-lavoro. Si fa già in numerose città di dimensioni simili alla nostra, ad esempio Cesenatico, Conegliano, Collegno. Almeno 20.000 euro per finanziarlo, soldi che si potrebbero recuperare non rinnovando l’affitto che il Comune paga per il parcheggio auto (gratuito) della stazione e affidando il Bicipark a Trenord che già li gestisce in 22 stazioni. Gli abbonati Trenord avrebbero anche il vantaggio di accedere gratuitamente al Bicipark. Anche in questo caso il vicesindaco è sicuro che Trenord non abbia nessun interesse a gestire il Bicipark di Abbiategrasso e che se Metropark tornasse in possesso del parcheggio lo chiuderebbe e basta. E ancora: il ‘Bike to work’ il nostro Comune non se lo può permettere e comunque riguarda solo le grandi aziende (con oltre 200 dipendenti il Comune non è forse una grande azienda di Abbiategrasso?). Abbiamo infine proposto di sperimentare da subito le ‘strade scolastiche’ (percorsi sicuri per raggiungere i plessi scolastici) che il nuovo codice della strada renderà obbligatorie. Ma la legge per ora non c’è e così, per assecondare alcuni commercianti della zona, via Legnano diventa in questi giorni a doppio senso di circolazione, senza tenere in alcun conto la sicurezza del migliaio di persone-bambini, genitori, ragazzi che quotidianamente raggiungono a piedi e in bici le scuole di via Di Dio, Legnano e Galimberti. Unica notizia positiva – conclude Abbiateinbici – il progetto ‘Traccia azzurra’ (la ciclabile che raggiungerà Vigevano): è a buon punto e dovrebbe essere reso pubblico tra poco. Tutto quello che abbiamo suggerito è già applicato con buoni risultati in altre città, eppure ci siamo trovati di fronte a un atteggiamento rinunciatario poco comprensibile. Rifiutarsi a priori di esplorare delle possibilità di miglioramento della vivibilità urbana significa avere una visione conservatrice, che non giova al futuro della città. A noi alla fine è rimasta la sensazione che siamo ancora molto lontani dal percorso di sostenibilità ambientale, di difesa del territorio e della qualità della vita che l’Amministrazione dichiara di voler perseguire e che mobilità attiva e sicurezza di pedoni e ciclisti siano argomenti totalmente estranei alla sua cultura”. (In foto via Legnano dopo il ripristino del doppio senso di circolazione).
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