importanti e
d’impatto sociale, non mancherà infatti il teatro civile. “Una delle funzioni del teatro è di lavorare
sull’anima della società” ha ricordato Cairati. Tra gli spettacoli che certamente toccheranno le corde
dell’anima “Il Paese della vergogna” di Daniele Bianchessi che, presente in conferenza stampa, ha
raccontato di cosa parla: sei storie di mafia, non sempre spiegate nei libri di scuola, e che devono essere
conosciute da chi non le ha vissute in quegli anni, perché “una società che non vuol fare i conti con il
proprio passato, non comprende il proprio presente e non può progettare il suo futuro”. La cultura fa bene
al territorio, lo ha ricordato Luca Crepaldi di Hospice che ha colto l’occasione per ringraziare Teatro dei
Navigli e l’assessorato alla Cultura perché con lo spettacolo su Madre Teresa di Calcutta (una produzione di
Teatro dei Navigli) andato in scena lo scorso giugno nel quadriportico di Santa Maria Nuova all’interno del
Festival del Teatro Urbano (che l’anno prossimo tra l’altro coinvolgerà anche Magenta), è stato possibile
raccogliere 1.000 euro per l’Hospice, struttura che accoglie i malati terminali, un servizio delicato e
prezioso, fiore all’occhiello per tutto il territorio magentino-abbiatense. La rassegna Incontroscena partirà
martedì 3 novembre alle 21 nei sotterranei del Castello Visconteo ad Abbiategrasso con “Solo l’Amore…
Solo il Conoscere”, reading poetico di Ossigeno Teatro: due attori ripercorrono l’opera poetica di Pasolini.
Gli spettacoli al Teatro Lirico di Magenta partiranno invece il 22 gennaio 2016 alle 21 con “Big Bang” di e
con Lucilla Giagnoni. S.O.
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