ABBIATEGRASSO – Cesare Nai ha presentato il suo programma, condiviso con le cinque liste: un punto di forza per il candidato, che conta su persone che, decise e compatte, credono in un progetto di cambiamento e rilancio della città. Tante persone (100) che però si presentano unite, a differenza di altri che, pur essendo di meno, dovranno “convivere” con divisioni interne su alcuni importanti temi. Un esempio è la strada. “Tutti siamo d’accordo sul SI’ alla strada”, ha affermato Nai, ricevendo un fragoroso applauso d’approvazione. Primo punto il lavoro, “Siamo tutti un po’ preoccupati. Le cose non vanno bene… Non ci sono più prospettive di lavoro per i giovani. Dal 2007 al 2012 sono stato capogruppo in Consiglio comunale, una coalizione come la nostra ha dovuto e voluto stringersi attorno a un progetto per il rilancio prima di tutto economico.  Il primo punto è proprio il lavoro, invito ad andare a leggere il programma completo, una ventina di pagine, sul sito cesarenai.it”. Sull’ospedale Nai ha chiarito: “Non ne vogliamo fare una campagna politica strumentale, diciamo solo che laddove ci saranno dei margini per riportare il Ps notturno, lo faremo. Sono stati investiti parecchi milioni di euro dal 2007 al 2012, l’ospedale deve crescere ed essere implementato, anche nell’idea della città della salute dal momento che si parla anche di recupero del vecchio Golgi. Piscina: no a promesse inutili ma vogliamo mettere la città nelle condizioni di avere una piscina e altre strutture sportive adeguate. Stralcio Pgt: l’Amministrazione ha limitato alcune aree edificabili, aumentandole di molto da altre parti… Avevamo progettato uno sviluppo di imprese e il centro commerciale, con la possibilità di avere un auditorium da 1.200 posti, la cittadella dello sport, un parco da 70.000 mq e tre milioni di euro per il centro storico. Oggi tutto questo non c’è, anzi con la modifica al Pgt è stata tolta la possibilità edificatoria, la cassa è ancora in difficoltà. Gravoso il compito di chi dovrà governare, ma a noi le difficoltà non fanno paura, anzi sono uno stimolo a fare meglio. Vogliamo un nuovo ruolo per Abbiategrasso e una nuova visione per la città e il territorio. Il centro storico si è spopolato, attività produttive vengono abbandonate e il pendolarismo è ‘patologico’, i cittadini lavorano fuori città e di conseguenza ‘consumano’ fuori. Altro punto importante per noi è la sicurezza, e la percezione di sicurezza: una città vissuta, frequentata e ben illuminata”. La politica sociale fondata sulla centralità della persona e della famiglia. Ha poi parlato di Cultura e Bellezza, di dare la corretta e giusta destinazione all’Annunciata, di turismo e fiere (verrà reintrodotta quella di San Giuseppe), di dare nuovo slancio anche ad Abbiategusto. E infine non poteva mancare la biblioteca, dopo 8 anni di esperienza in Fondazione per Leggere, il sistema bibliotecario del Sud Ovest milanese, Nai con orgoglio ha definito le biblioteche “fulcro della cultura”, luoghi di socialità. Ed è anche merito suo se la Fondazione in questi anni è cresciuta, diventando una realtà sempre più florida e di qualità, tanto che la Regione ha rimesso a disposizione per le biblioteche risorse importanti. Un miglioramento, un rilancio serio e deciso che in tanti sperano possa avvenire anche per la città. “Vinciamo uniti, per una Abbiategrasso rinnovata!” ha concluso Cesare Nai. S.O.