ABBIATEGRASSO – La conferenza stampa che si è tenuta giovedì 28 aprile per presentare il XXI° Festival Internazionale di Teatro Urbano “Le strade del teatro”, che si terrà dal 5 maggio al 24 giugno con spettacoli diffusi sul nostro territorio, è stata un’occasione per parlare non solo di teatro ma più in generale di cultura. Luca Cairati è direttore artistico e anima della rassegna che, grazie alla sua competenza, passione, dedizione, è una garanzia di qualità e novità, con spettacoli di ogni genere, dalla prosa alla danza, scelti nel vasto panorama internazionale, con proposte non solo per Abbiategrasso ma per un territorio sempre più vasto, per un pubblico in continua crescita. Dal sindaco di Magenta, Marco Invernizzi, una conferma sulla bontà del progetto comune di un distretto culturale che ha già messo le fondamenta come dimostrano gli ottimi risultati di Incontroscena, frutto della collaborazione con Abbiategrasso. “La cultura – ha detto il sindaco Invernizzi – è un tema privilegiato, si parla di ‘giunte congiunte’ tra le nostre due città, concretamente si è partiti dalla cultura, le collaborazioni pagano, lo dicono i risultati. La collaborazione ha permesso di tenere bassi i prezzi, 5 o 10 euro per spettacolo hanno favorito un incremento di pubblico. Sono stati coinvolti anche tanti altri comuni del territorio, abbiamo proposto 230 serate con l’obiettivo di coprire quasi tutte le sere dell’anno. La sfida è quella di offrire sempre qualcosa, oltre ai cinema e quello che già c’è, per acquisire nuovo pubblico. Penso che per la cultura siano essenziali un’offerta alta innanzitutto, per educare al gusto, un Paese cresce se c’è cultura diffusa e le eccellenze da sole non bastano. Il coinvolgimento delle scuole ha dato frutti, gruppi di giovani hanno partecipato alle serate con i filosofi e non per ottenere crediti formativi. Se crescono i giovani cresce la qualità del Paese. Ora stiamo pensando di mettere libri a disposizione nei giardini, vogliamo portare la cultura nella quotidianità, perché ci si abitui sempre più a pensare…” I numeri non mentono, le 7 serate filosofiche proposte a Magenta sono state seguite da 3.000 persone, venute anche da Milano oltre che da Varese o Pavia. Dichiarazioni soddisfatte quelle del sindaco Invernizzi, diverse da quelle dell’assessore Colla che ha esordito dichiarando: “Provo invidia per Magenta, per questa sfida, ci stiamo provando anche ad Abbiategrasso ma il nostro territorio è meno fertile. Si fatica a uscire dal tradizionalismo, troppo attaccati a degli schemi, la difficoltà più grande è proporre qualcosa di nuovo e di diverso. Ma i numeri di Magenta sono importanti grazie anche al contributo di Abbiategrasso con le sue eccellenze come la formazione del Teatro dei Navigli che, fortemente voluto da Luca Cairati, ha superato i 100 allievi, moltiplicato gli spettacoli che gravitano anche su Milano. Abbiategrasso ha anche l’eccellenza dell’Accademia Musicale dell’Annunciata, vogliamo alzare l’asticella e non accontentarci, l’abitudine e il tradizionalismo critica che ci siano eventi in contemporanea invece è vero l’opposto, la molteplicità dell’offerta serve per ampliare il più possibile il pubblico, passando da un evento all’altro, per creare l’abitudine ai cittadini, ora se vanno al Castello o a Palazzo Stampa, qualcosa lo trovano. Si fa fatica a creare curiosità, se tutti fossimo più curiosi…” Dopo le esternazioni dell’ass. Colla, Luca Cairati con immancabile verve ha presentato il programma di quest’anno che apre con una novità, uno spettacolo di danza contemporanea giovedì 5 maggio, alle 21, all’Annunciata, poi un ‘Cabarè’ magico per bambini e famiglie che si terrà sabato 7 maggio alle 17 in piazza a Boffalora e domenica a Ozzero, o il viaggio di Alice alle 16.30 a Mesero, domenica. Spettacoli da non perdere fino al 24 giugno, come quello previsto giovedì 16 giugno alle 21 a Magenta, portato in scena da una compagnia de l’Ile de la Reunion nel paradiso dell’oceano indiano, che propone tematiche esistenziali tra volteggi e acrobazie mozzafiato come è scritto nel pieghevole che contiene l’intero programma delle Strade del Teatro. Strade che evocano la città definita da Renzo Piano come “stupenda emozione dell’uomo”, spettacoli che fanno incontrare casualmente persone diverse, facendo loro condividere emozioni che possono avvicinare. E.G.
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