ABBIATEGRASSO – Non è la prima volta che una persona anziana cade su quel marciapiede e temo che non sarà nemmeno l’ultima. Il tratto di strada incriminato si trova all’angolo tra viale Mazzini e piazza 25 Aprile, quasi di fronte all’edicola. Il gradino che dà accesso al marciapiede è molto alto e, se non si è più che attenti, la gamba non si alza a sufficienza per oltrepassarlo e ci si ritrova inaspettatamente a terra a faccia in giù. Se si è pronti a mettere le mani avanti e a tenere la testa sollevata, mal che vada ci si rialza con qualche dito rotto o slogato; se, invece, è la faccia a battere sul selciato, ci si può ritrovare con il naso rotto, qualche dente in meno e varie ecchimosi sul volto. Ha riportato ferite nella zona della bocca, da cui usciva copioso il sangue, l’anziano che venerdì scorso, attorno alle 18.30, carico delle borse della spesa è caduto rovinosamente a terra in quel tratto ed è stato subito soccorso dai passanti e poi dagli operatori sanitari della sopraggiunta ambulanza. E il giorno dopo a rischiare una caduta è stato un bimbetto, che per fortuna era tenuto per mano dal genitore, altrimenti sarebbe andato lungo disteso per terra. Pensando soprattutto alle persone più fragili, anziani e bimbi, non sarebbe il caso di rendere quel gradino meno pericoloso per le loro camminate? Anche quando si scende dal marciapiede, infatti, se non si appoggia bene il piede, si rischia una slogatura alla caviglia. E’ pur vero che non bisognerebbe salire e scendere da quella parte, ma percorrere qualche metro in più ed attraversare la strada sulle strisce pedonali che collegano i due marciapiedi. Ma la fretta, si sa, è cattiva consigliera e fa compiere azioni di cui ci si potrebbe pentire. M.B.
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