TREZZANO S/N – Il 10 dicembre si celebrava la Giornata Mondiale dei Diritti Umani. Una data che va a ricordare la proclamazione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione universale dei diritti umani. In ricordo degli attentati terroristici di Parigi, Beirut e Baghdad e delle terribili stragi che ogni giorno accadono nel mondo, il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani ha chiesto a tutti i Sindaci di partecipare il 10 dicembre alla manifestazione “Contro il buio delle barbarie: accendiamo la luce dei diritti umani!”. Il Comune di Trezzano Sul Naviglio ha aderito e giovedì 10 dicembre alle ore 11 presso il Centro Socio Culturale è stata affissa una targa sulla quale è riportato l’articolo 1 della Dichiarazione universale dei diritti umani. Erano presenti gli studenti dei due Istituti Scolastici comprensivi di Trezzano. Gli studenti hanno potuto leggere i loro pensieri sul tema della pace del mondo alla presenza dell’assessore Leo Damiani, della funzionaria Zina Villa, del presidente dell’Avis Franco Rossi, dell’Associazione Carabinieri, della Protezione Civile e della Polizia Locale. L’iniziativa è partita dal Municipio. Proprio accanto all’edificio comunale è stato posto il primo pannello della mostra sulla Prima Guerra Mondiale, inaugurata di recente. Ebbene: quel pannello è stato gravemente danneggiato dai vandali e il sindaco Fabio Bottero ha voluto farvi riferimento durante il suo discorso per criticare duramente tali atteggiamenti. Come ha detto l’assessore Cristina De Filippi, che è anche insegnante, bisogna formare le nuove generazioni per costruire un mondo migliore e i bambini hanno risposto con molto entusiasmo all’invito dell’assessore ad essere delle brave persone, che garantiscono i diritti umani, proteggono la memoria storica e rispettano la cosa pubblica. Per ottenere ciò è molto importante il lavoro di tutti gli insegnanti, che il sindaco ha voluto ringraziare. Ad Ottobre ci sarà la Marcia Perugia-Assisi e Trezzano sul Naviglio vi parteciperà. Per quell’occasione è prevista la realizzazione di un volumetto che conterrà i pensieri dei giovani studenti trezzanesi. L’assessore De Filippi ha ringraziato i funzionari comunali che hanno contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa. Particolarmente apprezzato è stato l’interventi di Padre Giorgio, della Parrocchia di San Lorenzo, che ha parlato della sua esperienza in Rwanda negli anni ’90 durante il genocidio e del lavoro che, alle soglie del 2016 c’è ancora da fare: “Io, prete, non posso celebrare messa in Arabia Saudita, perché non tutti gli articoli della Dichiarazione dei Diritti umani vengono riconosciuti in tutto il mondo. La ‘libertà’ è un concetto difficile da spiegare e trova un senso solo nelle parole del Vangelo dalla bocca di San Paolo, quando parla della libertà in Cristo”. Valentina Bufano
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