ABBIATEGRASSO – Al terzo punto dell’o.d.g. del Consiglio Comunale del 29 luglio “Gli indirizzi generali per le nomine e designazioni di rappresentanti del Comune presso enti, aziende, società, istituzioni durante il mandato amministrativo 2022-2027”.
Il cons. Maiorana a nome di tutta l’opposizione ha proposto alla maggioranza 3 emendamenti, nell’ottica della collaborazione e per rendere più trasparenti e partecipate le nomine, 3 soluzioni già assunte dal Comune di Milano. “Poiché i collegi sindacali e di revisione hanno un ruolo di controllo, lo stesso dell’opposizione” ha argomentato Maiorana, chiedendo “almeno i 2/3 dei posti riservati nei collegi dei revisori dei conti a professionisti indicati dalla minoranza, in quanto l’art.26 dello Statuto Comunale richiede il processo di nomina, trasparente e partecipato, indica il profilo professionale da nominare. In Commissione si terranno audizioni ma l’esito non pregiudica le scelte del sindaco. Dati e informazioni sulle candidature saranno pubblicate sul sito web del Comune”.
A questa proposta, fatta pervenire in anticipo alla maggioranza in Consiglio Comunale, ha subito risposto il sindaco definendola “non accoglibile perché per le nomine dei collegi sindacali, secondo il Regolamento del Comune di Abbiategrasso, c’è un avviso pubblico, può partecipare chiunque e verrà valutato per curriculum, esperienze e competenze professionali.
No al punto 6 alle audizioni perché il testo unico prevede che per le nomine di rappresentanti presso enti e istituzioni il sindaco provvede alla nomina. Dico no al punto 8 perché viene già pubblicato tutto quanto possibile rispettando trasparenza e privacy”.
Immediata la replica al sindaco del cons. Fossati (lista civica La Città): “I contenuti di emendamento sono stati tutti adottati dal Comune di Milano, o sono illegittimi o rafforzano il potere di controllo del Consiglio, nessuno toglie nulla al sindaco, si tratta solo di estendere il potere di controllo e trasparenza. Non mi sento di condividere le motivazioni tutte tecniche del sindaco”.
Immediata anche la replica a Fossati di Francesco Catania (F.I.): “Non è detto che sia meglio fare come fa Milano. Le Commissioni dovrebbero valutare i candidati, sotto quale profilo? I consiglieri sono competenti per fare questo?”.
Pusterla (lista Abbiategrasso Merita) ha aggiunto: “Mi permetto di interpretare l’intervento di Fossati e dare risposte, il sito del Comune risponde già a tutto quanto è stato chiesto. Lo Statuto comunale non prevede le nomine da parte dei consiglieri. Per quanto riguarda la Commissione, il Comune di Milano ha degli esperti che noi non abbiamo. Noi non siamo il Comune di Milano”.
Il voto è quindi risultato scontato, con 13 voti la maggioranza ha bocciato gli emendamenti, favorevoli solo i 7 consiglieri di minoranza. Si è quindi passati all’approvazione dei criteri generali, come richiesto dal punto 3 all’ordine del giorno che la minoranza voleva emendare. Il risultato della votazione non poteva che rispecchiare le divergenze emerse.
Il punto è stato approvato dalla sola maggioranza, contraria la minoranza, i cons. Lacanu (Pd) e Maiorana (Ricominciamo Insieme) hanno motivato il voto contrario, rammaricandosi della mancanza di collaborazione dimostrata dalla maggioranza che “ha bocciato la proposta di una maggiore trasparenza, contraddicendo anche un suo precedente regolamento che fissava 2 soli mandati per i nominati, mentre ora ha tolto tale vincolo, per garantire gli equilibri politici al suo interno”. E.G.
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