ABBIATEGRASSO – Il Consiglio comunale di lunedì 7/3 è iniziato alle 20 per discutere un’Ordine del giorno dedicato al conflitto in Ucraina. Il presidente Tagliabue ha letto il testo condiviso da tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio: “Appello per la sospensione delle azioni di guerra in Ucraina. Preso atto del drammatico conflitto in atto in territorio ucraino dopo l’invasione militare russa; evidenziato che la situazione è estremamente complessa ed è ancora difficile decifrare il disegno geopolitico in atto e gli scenari che potrebbero configurarsi, anche al di fuori dei confini ucraini; ricordato che l’articolo 11 della Costituzione italiana “ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”; ricordato altresì che il conflitto in atto si pone in contrasto con i principi del Diritto Internazionale e in particolare dell’Unione Europea, che si prefigge di promuovere e contribuire alla pace e alla sicurezza oltre che ‘alla solidarietà e al rispetto reciproco tra i popoli’ e ‘alla rigorosa osservanza e allo sviluppo del diritto internazionale, in particolare al rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite’; il conflitto sta creando una emergenza umanitaria con la fuga di parte della popolazione verso i paesi limitrofi e verso gli altri Stati Europei; ritenendo che l’attacco militare in corso possa deflagrare, con gravi conseguenze sociali ed economiche sull’intera Comunità internazionale, mettendo a rischio la sicurezza dell’Europa e la stabilità globale e che l’unica via d’uscita sia porre fine alle ostilità e riprendere la via diplomatica; ll Consiglio Comunale, manifestando la propria vicinanza alla popolazione ucraina, esprime la più ferma condanna per I’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e per i bombardamenti delle città, avvenuti in spregio ad ogni regola del diritto internazionale, per sottomettere uno stato sovrano, e minando la pace e la stabilità dell’Europa; chiede al Governo italiano di ribadire in tutte le sedi internazionali il principio fondamentale dell’inviolabilità delle frontiere e di adoperarsi perché sia al più presto messa in atto una tregua che possa permettere la prosecuzione delle trattative diplomatiche nel rispetto del diritto internazionale; impegna il Sindaco e La Giunta in concorso con le altre istituzioni locali e territoriali, con la società civile, a coordinarsi con la Prefettura per attivare percorsi di accoglienza dei profughi che dovessero raggiungere il nostro Comune. Abbiategrasso, 7 marzo 2022”. Primo a intervenire il cons. Biglieri (Pd) seguito da Piva (Lega). Poi il sindaco Nai ha informato che “Il Comune di Abbiategrasso ha promosso una tavolo di solidarietà, per aiutare il popolo ucraino e organizzare una rete di accoglienza per tutte le persone che giungeranno dall’Ucraina in città. Del tavolo fanno parte per ora Protezione Civile, Associazioni di volontariato, Enti del Terzo Settore e responsabili degli uffici comunali. Considerata l’entità dell’emergenza e i molteplici aspetti che vanno affrontati, l’Amministrazione Comunale lavora in stretto contatto con la Prefettura per la gestione dell’accoglienza dei profughi. In mattinata è stato attivato il COC (Centro Operativo Comunale). Tutte le associazioni presenti hanno assicurato piena collaborazione mettendo a disposizione le proprie risorse ed esperienze. Uniti, saremo in grado di dare il nostro, pur piccolo contributo a questa emergenza straziante sul piano umano, una tragedia che ci coinvolge tutti emotivamente. Nel nostro Comune sono registrati 204 cittadini ucraini residenti, di cui 151 donne e 53 maschi, a questi concittadini vogliamo esprimere la nostra piena solidarietà ed il nostro aiuto nell’accoglienza dei loro familiari che dovessero o volessero raggiungerli qui. Non possiamo sapere quanti potranno giungere sul nostro territorio, ma noi ci prepariamo per essere pronti se ci verrà chiesto aiuto”. Nai ha chiesto di fare in modo che “le informazioni circolino in modo costante e corretto, non dobbiamo consentire che le grandi risorse del volontariato e istituzionali di cui disponiamo vadano disperse e si sprechino. Sul sito istituzionale sono già pubblicate due importanti comunicazioni, una rivolta ai cittadini ucraini, in corso di traduzione, e una per raccogliere le disponibilità di famiglie ad accogliere profughi. E’ inoltre presente il link con il consolato Ucraino di Milano che consente ai profughi di poter procedere alla registrazione. Il sito verrà man mano aggiornato e reso più fruibile, sia ai cittadini che agli operatori delle associazioni, con le iniziative che saranno realizzate sul territorio o disposizioni che fossero emanate da Stato e Regione. L’URP, con la collaborazione di un’Assistente sociale, farà da raccordo con le diverse richieste che emergessero. A tutti i cittadini ucraini è riconosciuta la possibilità immediata di rivolgersi per le urgenze ai pronto soccorso e per le donne in gravidanza l’accesso diretto ai consultori e servizi specifici. La ASST rilascia in tempi veloci i certificati STP (Straniero Temporaneamente Presente) a tutti coloro che lo richiederanno, che consentono l’accesso ai servizi sanitari. Alle persone dovrà essere fatto il tampone Covid entro 48 ore (è disponibile la farmacia di viale Mazzini). È pertanto importante che chiunque ospiti o abbia già dato accoglienza a persone, se non lo hanno ancora fatto, le accompagnino nel percorso di registrazione presso il Consolato e la Prefettura secondo i canali previsti. Per quanto riguarda l’accoglienza, l’amministrazione raccoglierà le disponibilità delle famiglie, e secondo le indicazioni che saranno date dalla Prefettura si provvederà a mettere in contatto le famiglie con gli uffici governativi preposti. Ringrazio fin da subito le famiglie che si sono già proposte e che, in alcuni casi, hanno già dato ospitalità. Non ci vogliamo però fermare qui. Abbiamo proposto alla Prefettura di poter sottoscrivere convenzione per l’utilizzo della Foresteria dell’Annunciata, e sono in corso le valutazioni dei lavori di manutenzione ordinaria necessaria per un dignitoso soggiorno. Qualora venisse accettata la proposta dalla Prefettura, la struttura sarà ovviamente data in gestione a un ente del terzo settore esperto in accoglienza, accampamento ed inserimento di stranieri migranti. Altre opportunità sono in fase di analisi da parte degli uffici sempre in coordinamento con il terzo settore. Accogliere però significa anche e soprattutto essere vicini, accompagnare, offrire opportunità di aggregazione e di integrazione soprattutto alle bambine e ai bambini che lasciano non solo il proprio Paese ma anche i padri, alcune volte anche le madri, dopo essere passati per momenti dolorosi e di paura. Un primo problema analizzato dal tavolo citato è stato quello della barriera linguistica e perciò stiamo ricercando, sempre in collaborazione con gli enti e associazioni che fanno parte del tavolo ‘emergenza ucraina’, anche tra gli ucraini che sono già presenti nel nostro comune o nei comuni limitrofi, persone che avendo padronanza della lingua italiana possano essere d’aiuto ai loro connazionali che arriveranno, ma anche ai diversi volontari. Ciò che ci aspetta e che dovrà man mano essere organizzato è tutto il discorso sull’inserimento dei piccoli e dei ragazzi nelle strutture educative e scolastiche, ma anche un eventuale supporto psicologico. Tema che sarà sicuramente affrontato fin dalla prossima riunione del tavolo che l’assessorato politiche sociali riconvocherà”. Dopo gli interventi di De Marchi, Maiorana, Pusterla, Lovati, Biglieri, tutti si sono alzati in piedi e hanno osservato un minuto di silenzio, proposto dalla cons. De Marchi per “manifestare vicinanza al popolo ucraino”, infine il voto con cui, all’unanimità, è stato approvato l’ordine del giorno condiviso. E.G.
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