ABBIATEGRASSO – L’ospedale di Abbiategrasso è nato nel 1882 da una donazione, quella della villa di Costantino Cantù che volle diventasse un luogo dove tutti potessero ricevere cure mediche.Un ospedale per la gente a cui gli abbiatensi hanno dimostrato da sempre riconoscenza continuando ad intervenire con donazioni, per contribuire con attrezzature innovative e adeguate a far sì che fossero erogati i migliori servizi possibili, anche ora con l’ospedale nuovo, rifatto completamente e inaugurato nel luglio 2016. Il Lions Club Abbiategrasso è tra quanti intervengono maggiormente con donazioni utili come l’ultima, in ordine di tempo dopo il respiratore polmonare portatile dello scorso anno, con consegna ufficiale ripresa in diretta Facebook dall’Eco della città giovedì 8 luglio, di due monitor per rilevare i parametri vitali in contemporanea a 7 pazienti ciascuno e due termoscanner per rilevare la temperatura. Il Lions abbiatense con il neo presidente Roberto Schiavetta, i past President e la sua grande famiglia ha identificato per il Cantù, come punto di riferimento, il dott. Di Giglio responsabile del Piede Diabetico, a cui rivolgersi per conoscere le necessità dell’ospedale e intervenire con un supporto concreto tramite donazione di apparecchi ad avanzata tecnologia. Il vicesindaco Albetti ha ricordato che “La sanità è in continua evoluzione e il presidio abbiatense ha bisogno di una nuova definizione, dobbiamo lavorare per riportare le specialità presenti prima della pandemia”. Il Lions Club, che ha a cuore il futuro dell’ospedale, concorda e chiede conferma delle attività di eccellenza, come ha scritto e confermato durante la cerimonia di consegna, “quali la medicina, il piede diabetico e la diabetologia, l’oculistica e la riabilitazione”. E.G.
Nessun commento