A pochi giorni dalla decisione Anas sulle proposte di modifica avanzate dalle amministrazioni comunali al progetto definitivo per il completamento della strada Vigevano-Malpensa, ci sembra doveroso ricordare la posizione politica ufficiale del Partito Democratico di Robecco sul Naviglio a riguardo.
Fin dalla prima giunta Zanoni, quando ancora il PD era allo stato embrionale nell’Ulivo, allora la lista si chiamava Centrosinistra per Robecco e a rappresentarla in consiglio comunale sedeva Domenico Rondinini, con i consiglieri di minoranza: Vincenzo Boldrini (Insieme per Robecco), Barbara Galletti (Lega Nord) e Sergio Chiodini (Vivi Robecco), proponemmo all’amministrazione la delibera, poi votata all’unanimità, che chiedeva il passaggio della superstrada in questione “interrata in galleria artificiale” sul modello dei tratti della stessa strada già realizzati sul territorio varesotto in prossimità dell’aeroporto.
Richiesta che ancora oggi è alla base del lavoro che la nuova amministrazione Fortunata Barni sta portando avanti con grande serietà, coerenza e spirito di servizio verso la propria comunità.
E’ e resta parere deciso e unanime di tutte le forze politiche presenti sul territorio comunale, che la nuova strada è indispensabile per risolvere, finalmente, l’ormai, fin troppo noto a tutti, problema del traffico locale che sta letteralmente soffocando la nostra comunità su tutti i fronti.
Ma questa strada non serve solo a Robecco. Lo ribadiamo ancora una volta, e con forza, e unendoci alle categorie di imprenditori, agricoltori, commercianti che la strada la vogliono, per continuare a vivere e lavorare su questo territorio e produrre ricchezza da ridistribuire ai propri collaboratori e per sé stessi, e in ultima analisi, per il Paese.
Dopo una frettolosa derubricazione la strada è tornata tra le grandi opere strategiche che il governo Renzi ha posto in calendario. Le nostre scelte sono state ribadite nello scorso mese di giugno al Ministro Graziano Delrio.
Il nostro rammarico è che proprio qui sta la grande sfida mancata da questo territorio, quella di non aver saputo trovare quel punto di convergenza politica e di sintesi, tale, da permettere lo studio di una soluzione meno invasiva e impattante per tutto l’asse territoriale coinvolto dal tracciato.
Il progetto Anas non doveva essere un punto d’arrivo, ma poteva essere un punto d’inizio da cui partire perché questa necessaria infrastruttura diventasse una straordinaria opportunità al servizio del territorio. Insieme si poteva fare.
Sul tavolo del confronto con le istituzioni Robecco ci sarà, il PD ci sarà, e continuerà a far valere le proprie ragioni. Come PD Robecco sul Naviglio sosterremo insieme al nostro sindaco Fortunata Barni e l’amministrazione tutta, l’impegno che abbiamo assunto di fronte a tutta la nostra comunità, spendendoci fino in fondo e mettendoci la faccia. Partito Democratico Robecco sul Naviglio, Sergio Sinigaglia
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