ABBIATENSE – Nella giornata di sabato 8 settembre si è rinnovato l’appuntamento con le acque
del nostro Naviglio, la mitica “Gran Fondo del Naviglio” quest’anno alla settima edizione.
Per i pochi che non lo sapessero, la Gran Fondo è una suggestiva, impegnativa e divertente nuotata
nelle acque del Naviglio, passante quindi da diversi comuni della zona con conclusione a Milano.
Perché mitica? Non vi fate ingannare da “Settima edizione”, la manifestazione ha origini storiche,
secolari. Nacque infatti nel lontano 1895, dopo moltissime edizioni fu abbandonata e dal 2011,
grazie ad Antonio Monteduro e alla Fondazione per la Promozione dell’Abbiatense, riscoperta e
riportata al centro del territorio milanese, omaggiando così l’importanza storica, ieri più di oggi,
delle acque dei nostri Navigli. Giunta quindi alla sua settima edizione, la Gran Fondo è promossa e
coordinata da Asd Terre dei Navigli Sport&Natura. Sempre più apprezzata e “ frequentata “ da
sportivi e curiosi, quest’anno il numero dei partecipanti è ulteriormente cresciuto, ben 165 i
nuotatori iscritti alla manifestazione, molti gli sportivi professionisti ma anche tutti gli sportivi, sì,
ma amatoriali. Gli atleti hanno potuto scegliere tra tre percorsi, diversi per il punto di partenza,
potendosi quindi misurare su distanze diverse e più idonee ad ogni partecipante. Arrivo sempre
fissato in Darsena a Milano, mentre le tre partenze prevedevano quindi un percorso lungo da
Cassinetta di Lugagnano (24,5 km), uno medio con il via da Gaggiano (14 km) e infine uno breve
con partenza da Milano Canottieri San Cristoforo (2,5 km). Abbiamo seguito l’evento sin dalla
mattina, andando ad assistere ai preparativi per la partenza di Cassinetta, il via era fissato per le
13.00. Poco prima di mezzogiorno abbiamo potuto apprezzare tutti i minuti di fervente preparazione
e attesa, un paese in festa ci ha accolti e trascinati, come fossimo anche noi nelle acque del
Naviglio, fino alla suggestiva zona di partenza, circondati da sorrisi, voci e persone gioiose, alcune
delle quali in costume, abbigliamento non certo usuale per queste zone. Seguendo il flusso delle
centinaia di persone venute ad assistere alla partenza e ad abbracciare idealmente, e non solo, gli
atleti, siamo arrivati nel bellissimo “molo” sotto il ponte, pronti ad assistere alla partenza. Il Corpo
Musicale San Carlo ha salutato gli atleti e gli spettatori, concludendo con il classico e sempre
toccante “Inno d’Italia”.
Nel frattempo i partecipanti hanno svolto le dovute pratiche, avvisi, consigli e raccomandazioni e si
sono posizionati sulla banchina adagiata sulla sponda del Naviglio. Dopo alcuni minuti di febbrile
attesa, la banda alla presenza del sindaco Michele Bona e dell’organizzazione ha dato il via, e gli
atleti si sono tuffati, iniziando la loro nuotata di quasi 25 km. Tra i partecipanti illustri di questa
edizione, oltre allo chef Simone Salvini, alla partenza di Cassinetta hanno preso parte anche quattro
dei nostri migliori atleti paralimpici: naturalmente non poteva mancare il padrone di casa Simone
Barlaam, giovane cassinettese, più volte Campione del Mondo ed europeo nonché primatista;
Alessia Barra, campionessa europea e italiana; Federico Morlacchi, pluricampione del mondo ed
europeo e anche lui primatista e infine il loro collega campione italiano, l’abbiatense Alberto
Amodeo. Bellissimo vedere grandi campioni partecipare insieme ad amatori ad eventi del genere,
che, lo ricordiamo, hanno come primo obiettivo quello di rimarcare l’importanza dello sport e come
grazie allo sport si possano aiutare opere e associazioni benefiche. In questo caso l’organizzazione
ha deciso nuovamente di sostenere l’Associazione Caf Onlus. Ragguagliati dagli organizzatori sulla
posizione dei primi atleti, abbiamo dovuto abbandonare al più presto Cassinetta e raggiungere
quanto prima la seconda partenza a Gaggiano. Arrivati con solo qualche minuto di anticipo rispetto
ai nuotatori in testa, abbiamo assistito anche qui alle fasi di preparazione. Essendo una seconda
partenza, l’organizzazione ha lasciato che lo spettacolo fosse unicamente quello del tuffo dei
partecipanti. La vedetta in cima al ponte di Gaggiano ha avvistato l’imbarcazione della giuria che
anticipava il corteo della Gran Fondo, ha quindi avvisato i partenti di prendere posto sulla sponda
del Naviglio. Al passaggio dei primi due in classifica e in concomitanza del terzo, è stato dato il via
al secondo gruppo di partecipanti: tutto è iniziato con un bel tuffo nelle acque del Naviglio.
A quel punto i nuotatori erano ormai lanciati verso Milano, i due gruppi d’atleti, seppur nelle stesse
acque, gareggiavano gioco forza per due classifiche diverse. Dopo altri 12 km circa hanno raggiunto
la terza e ultima partenza, la scena del tuffo dei nuovi partecipanti si è ripetuto e tutti insieme hanno
nuotato e sudato fino all’arrivo in Darsena a Milano, dove è poi esplosa la festa in onore di tutti i
nuotatori con l’onore delle premiazioni ai primi classificati di ogni percorso.
Ma come in ogni evento benefico, a vincere è ognuno dei partecipanti, che siano atleti,
organizzatori o spettatori. Un’emozionante giornata di beneficenza, sport, fatica, che ha valorizzato
il Naviglio, le piste ciclabili che lo percorrono, le campagne e i paesi che attraversa. Un’iniziativa
che ha permesso di amare un po’ di più il nostro territorio, promuovendo l’attività fisica e aiutando
il prossimo. Questi i primi classificati nei tre percorsi: 2,5 km Morlacchi Leonardo Renzo
00:19:56.6; Criniti Alessandro 00:21:32.5; Fossati Carlo Alberto 00:22:31.5. Per la 14 km Volpi
Laura 02:14:54.7; Bossi Gabriele 02:20:11.7; Salvini Simone 02:26:29.4. Per la 24,5 km Matarazzo
Alessio 03:30:50.2; Mikkelsen Søren 03:34:55.4; Morlacchi Federico 03:49:44.6. Sul sito
granfondodelnaviglio.it le classifiche complete. Luca Cianflone
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