ABBIATEGRASSO – C.T., a proposito dell’assegnazione degli spazi pubblici, segnala: “Questa primavera, ogni giorno ha il suo rovescio, di pioggia! Basta aspettare. Le previsioni profetizzano temporali improvvisi, la sorpresa sta solo nella quantità: a volte cade così torrenziale da far rigurgitare i tombini, a volte si risolve in un rovescio fugace, un semplice dispetto a chi sta sistemando le panche per un concerto all’aperto o allestendo una manifestazione, la rassegna del fumetto o quant’altro. Perciò la prima cosa che un’associazione fa in previsione di un evento che susciterà un certo interesse di pubblico è chiedere l’unico spazio disponibile in città: la fiera. Superate le prove della burocrazia con la concessione del ‘teatro’, si crede di non dover più fare i conti con Giove Pluvio. Ma … se si materializza un’altra entità superiore, lontana e inafferrabile, la Città Metropolitana, ogni certezza svanisce e con lei ogni diritto degli abbiatensi. Questi i fatti: per il Gemellaggio con la scuola civica di musica di Ellwangen, il laboratorio Musicale Maffeis chiede la fiera che essendo disponibile viene concessa, fino alla revoca per una non meglio identificata iniziativa prevista (forse) da questa entità superiore. Se in fiera non ci sarà nulla, importerà solo agli associati della Maffeis, che caricano le panche sotto il diluvio delle 18 di venerdì 11 maggio; sabato 12 le posizionano, per pochi minuti, nel quadriportico di Santa Maria Nuova fino allo scroscio delle 18, per gli strumenti incrociano le dita! Il concerto è bellissimo, la posizione così suggestiva è un valore (e un costo) aggiunto. Ma resta anche la legittima curiosità: in fiera cosà avrà fatto mai la sedicente ‘Città Metropolitana’?”. Una curiosità che chiederemo a chi gestisce l’assegnazione degli spazi di soddisfare. E.G.
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