ALBAIRATEVenticinque scuole, novantasei classi e millecinquecentododici alunni: sono i numeri del Concorso per le scuole “Angelo Masperi” 2016, organizzato dalla Biblioteca Lino Germani, dal Museo Agricolo e patrocinato dal Comune che, arrivato alla dodicesima edizione, si conferma nuovamente come un’ ottima occasione per educare e sensibilizzare le giovani generazioni al rispetto dell’ambiente secondo i dettami ambientali dell’ONU ispiratori, in passato, di alcune edizioni del concorso. L’edizione 2016 è partita dall’articolo dell’architetto Renzo Piano – attualmente impegnato nella riqualificazione del Giambellino a Milano – “Il rammendo delle periferie”  e nelle frasi di Italo Calvino e di Tiziano Terzani “In ogni luogo e in ogni persona c’è un bagliore, un angolo di bellezza” un ottimo spunto educativo per le nuove generazioni (Calvino) “Fermati. Fermati ogni tanto. Fermati e lasciati prendere dal sentimento di meraviglia davanti al mondo, anche quello delle periferie” (Terzani).  Così è uscita la tematica della dodicesima edizione “Le periferie d’Italia e del Mondo tra natura, cultura e incuria” che ha sviluppato la creatività e, perché no, il senso civico di bambini nella loro riflessione critica sulle periferie urbane ed extraurbane, spesso a cavallo tra città e campagna. La novità di quest’ anno è stata la suddivisione dei premi in dieci categorie (originalità, dream, museo, tecnologia, ambiente, natura, multimedia, musica, arte, infanzia) e nell’assegnare un solo premio ai primi tre classificati. Più di 3.000 euro di monte premio da investire nella didattica sono arrivati da semplici cittadini, da aziende e da associazioni del territorio. Grande è stato, come tutti gli anni, il lavoro degli insegnanti che hanno organizzato, coordinato il lavoro dei loro studenti togliendo talvolta spazio al lavoro quotidiano di classe, ma anche integrandolo, a livello interdisciplinare, proprio con le ricerche per il concorso. Abbiamo potuto curiosare in anteprima tra i numerosi elaborati scoprendo tante idee e tanta originalità. I bambini di Vittuone si sono cimentati in una filastrocca dedicata alla campagna del loro paese mettendo le rime sulle sette note; il messaggio dei bambini di Albairate, attraverso il loro elaborato fotografico, è custodire le belle cose del paese che ci sono ancora; gli studenti della scuola media di Robbio Lomellina hanno legato la storia del loro comune con la narrazione della vita quotidiana all’interno della Cooperativa Sociale Faber che accoglie venti ragazzi profughi africani dimostrando, come si suol dire, di essere sul pezzo; altri giovani albairatesi hanno sviluppato un reportage fotografico sulle cascine albairatesi mentre altri loro compaesani, attraverso un gioco dell’oca, spiegano ai loro coetanei come fare per raggiungere Milano da Albairate tra campi e strade usando tutti i mezzi di trasporto; gli studenti di Rho hanno posizionato sulle sei facce di un cubo gli slogan del bando, e poi plastici, diorami – sugli orti urbani – ricerche, disegni, collage, testi, poesie, video… Tra i partecipanti anche studenti di Torino, Ferrara, Milano, Verona oltre ad una scuola dell’Angola, al Villaggio della gioia in Tanzania e alle Scuole Itineranti del Bangladesh a sancire l’internazionalità del concorso in un perfetto glocal style educativo. Grande festa quindi nel pomeriggio di domenica 8 maggio in Corte Salcano per visionare gli elaborati, assistere alla premiazione e allo spettacolo teatrale di Errata Corrige, visitare il Museo Agricolo … bere, mangiare e anche giocare perché in fin dei conti i protagonisti saranno loro i bambini e i ragazzi, futuri custodi del nostro pianeta. Simona Borgatti