ABBIATEGRASSO – Domenica 8 aprile, si sono svolti a Vercelli due importanti Trofei, organizzati dalla Società Yanagi per conto della Fikta (Federazione Italiana Karate Tradizionale): il 29° Trofeo Memorial Bellerio, gara per bambini, e il 9° Trofeo Memorial Tascini, gara per ragazzi e adulti. Presenti ben 17 atleti della Yoshitaka, tra gli oltre 400 atleti iscritti. Gli allievi del Maestro Mario Fanizza, cintura nera 7° Dan, hanno saputo dare buona prova di padronanza tecnica ed esperienza di gara. Vediamo ora i risultati per il Trofeo Bellerio.

In questa particolare formula di gara bambini e ragazzi disputano una serie di prove di Kata (combattimento reale con avversario immaginario) e Kumite (combattimento con avversario in carne e ossa), con valutazione a bandierine fino a determinare i due finalisti.

Il metodo di valutazione arbitrale a bandierine è particolarmente selettivo. Difatti, anche nella specialità Kata, gli atleti gareggiano in coppia e ognuno dei 5 arbitri, al termine della prova deve necessariamente esprimere la propria preferenza. Pertanto, con almeno 3 preferenze su 5 viene determinata la vittoria dell’atleta che passa alla fase successiva.

Per il gruppo cinture Bianche dal 2006 al 2004, Gioele Basilica e Arianna Lombardi hanno ottenuto un ottimo risultato, straordinario se si pensa che hanno iniziato a praticare Karate pochi mesi fa: 1° posto e medaglia d’oro per Gioele, 3° posto e medaglia di bronzo per Arianna.

Per la categoria ragazzi cinture Gialle-Arancio, stessa fascia d’età, troviamo Leonardo Monti a piazzarsi al settimo posto, un buon successo vista la categoria molto numerosa e agguerrita di cui faceva parte. Per la categoria ragazze, Victoria Syrotynska ottiene un ottimo secondo posto e una medaglia d’argento, lasciandosi sfuggire l’oro per un soffio.

La categoria ragazzi cinture Verde, 2006-2004, è stata senz’altro la gara più emozionante del trofeo Bellerio: oltre 20 atleti ben determinati e preparati, pronti a contendersi l’oro, si sono dati battaglia sul Tatami (area di gara). L’atleta robecchese Michaele Grittini supera agilmente i primi due turni, ma subisce una battuta d’arresto al terzo incontro di Kata e ottiene un soddisfacente 5° posto. Daniele Nebuloni invece, supera di slancio le prime prove di Kata. Al momento della prova di Kumite, Daniele dimostra ottima perizia tecnica ma l’emozione e la maggiore esperienza dell’avversario lo costringono a fermare la scalata verso la finale, fermandosi a un meritato 3° posto e medaglia di bronzo. Altra atleta robecchese della Yoshitaka a ottenere un buon piazzamento è Giada Mastrangelo, 5° posto nella categoria ragazze cinture Verdi e Blu, anni 2006-2004.

Nella categoria Cadetti (15 e 16 anni), Dafne Do ottiene un conteso e meritato 3° posto con medaglia di bronzo nella categoria ragazze verdi- blu, anni 2003-2002.

Agli atleti Camilla Santilli, Alessandra Fortunato, Francesco Mastrangelo, Davide Puricelli, va il nostro applauso per la buona prova disputata: nonostante sia mancata la soddisfazione di ottenere un piazzamento, siamo certi che la loro determinazione e la loro costanza nell’allenarsi li porteranno a fare meglio alla prossima occasione.

Il trofeo Tascini è una gara molto dura, esclusivamente di Jiyu Kumite, ossia combattimento libero, riservato alle categorie degli agonisti, ossia dai 14 ai 35 anni, cinture marroni e nere. Cinque erano gli atleti a rappresentare l’Accademia del Maestro Fanizza: Raissa Varieschi, Giulia Rainoldi, Simone Lentini e Matteo Calza, tutti cinture nere 1° Dan, iscritti nella difficile categoria Seniores (dai 21 ai 35 anni). Buona prova per loro, ma purtroppo senza piazzamenti.

Per il Trofeo Tascini ha gareggiato anche la giovane Gloria Colombo, cintura marrone anno 2001. Gloria ha gareggiato per la prima volta nella categoria Speranze (17 e 18 anni), nella specialità del Jiyu Kumite. Nonostante fosse la sua prima esperienza, Gloria ha saputo aver la meglio sulla prima avversaria ed è stata in grado di passare alla fase successiva. Qui ha purtroppo subito una battuta d’arresto, ma ha saputo comunque uscire dall’incontro a testa alta.

La manifestazione si è chiusa tra gli applausi e la soddisfazione dei presenti.

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