ABBIATEGRASSO – Pubblichiamo l’intervento dell’associazione Abbiategrasso Bene Comune, dopo la tragedia di Pioltello di giovedì 25 gennaio: “Come spesso accade a ridosso di una tragedia, si torna a discutere dello stato in cui versano le ferrovie italiane. Un avvenimento, quello di Pioltello, che giunge ad un anno e mezzo di distanza dal disastro del luglio 2016 in Puglia, dove lo scontro frontale tra due treni regionali portò alla morte di 23 passeggeri. I pendolari viaggiano ogni giorno, per centinaia di chilometri, su treni fatiscenti, convogli vecchi, spesso veri e propri carri bestiame fra malfunzionamenti di ogni tipo. Centinaia le corse soppresse e i guasti che causano ritardi a catena su tutte le linee regionali. Al di là della tragedia e delle responsabilità legali sulla sicurezza di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), esiste nel complesso una responsabilità politica che non può essere ignorata. Non tanto di questo o quel partito, come afferma il facile sciacallaggio da campagna elettorale, ma di un indirizzo politico generale, comune a tutti i governi degli ultimi anni, che ha favorito processi di privatizzazione a fronte di tagli della spesa pubblica che inevitabilmente si ripercuotono sui servizi. In politica molto spesso si parla di sicurezza, una parola acchiappa-voti che da tempo fa parte degli annunci elettorali. Lo si fa sempre con riferimento al crimine, ma mai con riferimento al diritto alla salute dei cittadini. Migliaia di pendolari ogni giorno sperano che i treni permettano loro di raggiungere in tempo i luoghi di lavoro e studio, e di tornare a casa in orario per cenare con la propria famiglia. Questa speranza non può tramutarsi nella speranza di raggiungere l’azienda, l’università o di tornare a casa. In Italia servirebbe un intervento di riqualificazione e potenziamento delle tratte regionali e interregionali, ristabilire il diritto alla mobilità garantendolo a tutta la popolazione e non solo a chi può permettersi viaggi ad alta velocità in Business Class. Fino ad ora si è scelta un’altra strada, piegando un diritto dei cittadini agli interessi e al profitto di qualche manager. E a pagare sono stati i cittadini. A volte, purtroppo, anche con la vita” conclude “Abbiategrasso Bene Comune”.
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