ABBIATEGRASSO – Come sempre non mancano le segnalazioni che riguardano il funzionamento del nostro Ospedale Cantù e il suo futuro. Un lettore che in agosto per un parente ha “frequentato” gli ospedali di Abbiategrasso e Magenta riferisce quanto saputo dal personale sanitario del Fornaroli che “il lavoro è diminuito ad Abbiategrasso e non manca molto a completare la sua trasformazione in un grande poliambulatorio”. Un altro: “Se non è ancora stato portato a termine il progetto del declassamento dell’ospedale è perché si attende che i riflettori si spengano e che la popolazione si rassegni. Dopo aver accorpato e chiuso reparti nei mesi estivi, spostato a Magenta il laboratorio analisi, ridotto e quasi annullato l’attività chirurgica, nonostante sale operatorie efficientissime molto costose, dopo aver chiuso il P.S. di notte e aver intasato quello di Magenta, ora pare siano pronti a sostituire il termine ‘Pronto’ con ‘ Primo’ Soccorso. Ma un Primo Soccorso si occupa solo di problemi minori e di attivare il trasporto presso un altro ospedale, il Cantù rischia la stessa sorte dell’ospedale di Casorate che negli ultimi anni è diventato un servizio ospedaliero senza degenza e punto di Primo Soccorso. Un futuro indegno, davvero gli attuali amministratori, i politici locali e regionali, hanno deciso di riservare questo all’ospedale di Abbiategrasso che ha 136 anni? Un ‘sistema’ davvero sbagliato che finisce per premiare con degli incentivi… chi taglia i servizi e non gli sprechi. Davvero vogliono continuare a smantellare una struttura nuova e dignitosa che ha solo bisogno di personale adeguato e una diversa programmazione per rimanere un ospedale vero e proprio?” E.G.
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