ABBIATEGRASSO – Dopo mesi di attesa viene assegnata una sede, nei sotterranei della scuola di viale Serafino dell’Uomo, ma le condizioni in cui versano questi locali sono ritenute pessime dall’associazione politico-culturale Zyme, che invia una lettera di sfogo ai giornali locali:
“Istituito dal Comune di Abbiategrasso, l’anno scorso, il Bando prevedeva che le Associazioni di Abbiategrasso interessate ad avere una sede presentassero tutta la documentazione per “farsi valutare” entro il 25/9/15. Cosa che Zyme ha fatto non pretendendo una sede in esclusiva ma inserendosi in una cordata composta da Iceberg (Associazione malati psichiatrici molto rappresentativa soprattutto a Magenta ed Abbiategrasso, capofila dell’iniziativa), Centro Cristiano (comunità sudamericana) e Zyme appunto.
Il bando prevedeva che una commissione comunale preposta avrebbe valutato i requisiti e trasmesso poi entro il tempo massimo di 2 mesi il parere all’Amministrazione che avrebbe poi deliberato (parere favorevole o negativo) rispetto all’operato della commissione stessa.
Abbiamo atteso mesi, nessuna risposta. Telefonate, sollecitazioni personali, email alla Segreteria del Sindaco ed al suo indirizzo personale comunale non sono servite a nulla. Nostro interesse era semplicemente sapere se sì, ne avevamo diritto oppure no, non ne avevamo diritto. Solo nel giugno scorso ci è stato comunicato che abbiamo diritto ad una sede. Ma:
- Non sarà per 3 associazioni bensì per 4. Si aggiunge la Banda Garibaldi – una realtà storica e rappresentativa della nostra città di cui abbiamo grande stima – che diventerà capofila della situazione. Ma non è questo il punto (anche se 4 associazioni attive, fra cui una banda, rischia di essere veramente molto…)
- La questione di fondo è un’altra: la ‘SEDE’ ASSEGNATACI E’ FATISCENTE e come tale non utilizzabile per gli scopi preposti. Le foto in allegato ci sembrano eloquenti. Invitereste cittadini abbiatensi a tenere riunioni in un luogo simile? E soprattutto, come sempre più spesso facciamo, invitereste persone da fuori? Che figura ci farebbe in primis il Comune di Abbiategrasso? Mancano in modo evidente le condizioni igieniche, di salubrità essenziali. In altre parole ci siamo trovati in una condizione paradossale, come se avessimo affittato (poiché ci viene comunque richiesto un contributo economico) un’auto usata ma chi ce la consegna ci dice che le gomme sono lisce, il catalizzatore è fuori uso e il serbatoio è bucato. In altre parole, non in regola con il codice della strada.
Zyme, constatando da un lato che un anno dopo la richiesta formale non sarà ancora in grado – malgrado la sua volontà – di entrare in possesso di una sede come invece era stato promesso ed approvato dall’Amministrazione, ha deciso quindi di rinunciare a richiederla ulteriormente.
L’attività di Zyme continuerà come prima, in luoghi pubblici saltuari, incontrando persone diverse, nelle case dei membri del consiglio direttivo come pure di amici che sempre più ci aprono le porte.
Ci aspettavamo segnali concreti da parte del Comune, di attenzione autentica rispetto ad un’associazione, non solo la nostra, che per Abbiategrasso e per il territorio si è spesa crediamo parecchio con spirito critico da un lato e proposte costruttive dall’altro. Ritenere che dopo tutto questo una sede del genere sia tutto quello che ci possiamo meritare la dice lunga sulla considerazione che questa Amministrazione ha nei confronti di chi ha qualcosa da dire e da dare in città”, concludono così i membri di Zyme.
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