ROBECCO S/N – La pizza più buona del mondo si può gustare a Robecco sul Naviglio, borgo turistico che si sviluppa a ridosso del Naviglio Grande, nel cuore del Parco del Ticino. Il sindaco Fortunata Barni, in nome dell’Amministrazione comunale e della cittadinanza, si congratula con il maestro pizzaiolo Pasquale Moro, cittadino robecchese e titolare dell’esercizio commerciale “La Casa della Pizza”, che lo scorso 13 aprile a Parma ha vinto il titolo di campione del mondo nella categoria gusto e qualità, nella prestigiosa competizione “Campionato Mondiale della Pizza” giunta alle 25ª edizione. “È un riconoscimento davvero molto importante che porta in alto il nome di Robecco sul Naviglio, questa volta facendo conoscere il paese a livello mondiale grazie alla professionalità di Moro. – afferma il sindaco Barni – Adesso i turisti, dopo aver visitato il nostro borgo, le splendide ville e la vallata, potranno anche degustare una pizza di qualità preparata da un pizzaiolo campione del mondo”. Pasquale Moro, 35 anni, sposato, un figlio, vive e lavora a Robecco da nove anni. Nel 2006 aveva già partecipato alla competizione mondiale ottenendo comunque dei riconoscimenti minori. Dopodiché si è allontanato dalle gare nazionali e internazionali per dedicarsi a tempo pieno, in sinergia con grandi marchi italiani del settore, alla formazione di ragazzi per rilanciare l’arte bianca in Italia e nel mondo.
La 25ª edizione del Campionato del Mondo della Pizza si è svolta nei giorni 11, 12 e 13 aprile 2016 nel Polo fieristico di Parma e vi hanno partecipato 700 maestri pizzaioli.
Pasquale Moro di Robecco sul Naviglio ha partecipato proponendo due pizze: una classica rotonda preparata al momento con diversi ingredienti IGP (Indicazione Geografica Protetta), come prosciutto crudo di Parma, pomodorino di Pachino padellato, mozzarella di bufala ed erba cipollina; una seconda invece più elaborata e preparata come “pizza in pala” (quella stretta e lunga) con cui si è aggiudicato il titolo massimo di campione del mondo.
“Il segreto è stato l’impasto, una miscela di farine biologiche mischiata con un farro lungo siciliano che ha reso la pizza particolarmente gustosa e profumata. – rileva il campione Moro – Con questo riconoscimento si chiude un cerchio, dopo tanti anni di lavoro e di perfezionamento delle tecniche di preparazione utilizzando sempre lievito madre e prodotti di elevata qualità. La gara è durata 20 minuti. Sono particolarmente orgoglioso con questo titolo di aver onorato Robecco sul Naviglio”.
Il maestro pizzaiolo ha annunciato che intende festeggiare il titolo organizzando una festa, in occasione della Fiera di San Majolo preparando la “pizza in pala” con cui ha ottenuto la vittoria a Parma. Lo scorso anno, sempre Moro con “La Casa della Pizza”, aveva anche vinto la prima edizione del concorso delle vetrine.
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