ALBAIRATE – Le prime giornate calde, non è ancora estate, e già iniziano i
problemi sui convogli sovraffollati della linea ferroviaria Milano-Mortara. Ormai
nota anche alla cronaca nazionale per le vergognose condizioni in cui viaggiano i
pendolari, ammassati come se fossero su carri bestiame. In piedi, senza aria
condizionata, l’estate scorsa c’erano stati episodi di malori sul treno o appena scesi,
sulla banchina della stazione. Quest’anno il primo preoccupante episodio venerdì
scorso, in una giornata primaverile. Una donna di 46 anni ha accusato un malore.
Stava rincasando da Milano e, dopo aver fatto il viaggio in piedi, ha avuto un calo di
pressione. Alla stazione di Albairate, dove il treno si è fermato in quel momento,
sono arrivati i soccorritori della Inter Sos di Cisliano. La signora si è ripresa ed è stata
accompagnata a casa, ad Abbiategrasso, dal compagno. Una situazione indecente che
ormai va avanti da anni, senza che si trovino soluzioni adeguate. E intanto, mentre il
treno era fermo alla stazione Bruciata, dai pendolari presenti si levava un coro di
protesta contro condizioni ormai impossibili da sopportare nel 2017.
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