ABBIATEGRASSO – Giuseppe te ne sei andato venerdì 9 aprile, il Covid ha accorciato il tuo tempo ma nulla può diminuire quanto ci hai lasciato e testimoniato. La tua vita è stata, con Giovanna, i tuoi figli, i tuoi numerosi amici, una gioiosa testimonianza del tuo essere credente. Conservo ricordi dei tempi della presa in carico, negli anni ’70, dei ragazzi che abitavano all’Annunciata, del Portico della Solidarietà come delle ‘lezioni’ di approfondimento e riflessioni al Corso, a cui mi invitavi regolarmente. Conservo con affetto le immagini di quando, la notte di Natale, mi inserivi nei tuoi itinerari e mi riempivi e rallegravi la casa con tanti ragazzi che dirigevi in canti di speranza e fede. Una vita dedicata agli altri, ogni volta che casualmente ci incontravamo, eri coinvolto e coinvolgevi in mille attività, sempre a favore di qualcuno più bisognoso e più fragile. Sempre critico con la politica che dice di mettere ‘al centro la persona’ ma nei fatti non lo fa. Il tuo spirito fanciullesco, le tue sane provocazioni mi divertivano e creavano sintonia. Grazie di tutto, un abbraccio forte a tutti i tuoi cari. Enrica