ABBIATEGRASSO – Mercoledì mattina quando si è saputo che Antonio Fasani era stato stroncato da un infarto nella notte, nessuno ci voleva credere. E’ stato uno choc per gli amici, per i clienti, per le tantissime persone che avevano a che fare con lui, difficile è trovare qualcuno che non lo ha conosciuto. E lo si è capito ancora meglio dalla folla intervenuta venerdì mattina alla cerimonia funebre. Il feretro era atteso in Passaggio Centrale per l’ultimo saluto al suo negozio, l’ultimo di una serie, non solo una macelleria gastronomia ma una boutique, un punto di riferimento per gourmands, frutto della sua lunga esperienza che l’ha portato a selezionare, a scegliere sempre prodotti di qualità da offrire a una clientela sempre più legata anche da rapporti di amicizia oltre che di stima. Legami di antica data, personalmente l’ho conosciuto ragazzo quando lavorava alla Primavera nella macelleria Radice di mio zio, lo stesso quartiere dove abitava la donna della sua vita, sua moglie Maria, la dolce mamma di Luca e Alessia. Antonio ha fatto poi un’importante esperienza da Peck a Milano dove ha appreso e condiviso lo stile che lo ha sempre contraddistinto. Qualità e buon gusto hanno caratterizzato infatti tutti i punti vendita aperti negli anni ad Abbiategrasso così come a Vigevano, fino ad approdare poi alla gastronomia in Passaggio Centrale che conduceva con alcuni dipendenti e soprattutto con il figlio Luca di cui andava orgoglioso e che da 20 anni collaborava con lui, a cui aveva con l’adorata figlia Alessia, tornata dopo un importante lavoro all’estero, praticamente passato il testimone, ad Antonio non è mai mancato neppure il supporto della moglie Maria. Non solo nella sua famiglia ha lasciato un vuoto incolmabile, anche in molti altri ambiti, al Golf Ambrosiano dove aveva tanti amici che anche recentemente hanno partecipato alla gara che sponsorizzava, offrendo dopo le premiazioni una cena gustosa e molto apprezzata. Lo piangono i volontari dell’Hospice di Abbiategrasso, da 3 anni partecipava attivamente con Maria alla preparazione della cena annuale. Non si è mai risparmiato Antonio, ha sempre amato lavorare e ha sempre cercato di costruire, di risolvere i problemi, per la propria famiglia ma anche per la collettività. Per le ultime elezioni amministrative era punto di riferimento della lista civica “Ricominciamo insieme”, altri amici con cui condividere idee e progetti. Martedì scorso ha lavorato alacremente con la solita verve per un importante catering in Annunciata, apprezzato come sempre, perché lo staff Fasani è sinonimo di garanzia. Antonio è tornato a casa un po’ stanco poi il malore, la corsa in ospedale, i disperati tentativi di salvargli la vita. Inutili, ed inutile sarebbe stato secondo i medici l’intervento già programmato. Antonio se n’è andato, ogni persona che l’ha conosciuto conserva bei ricordi di risate, brindisi, disquisizioni sul prosciutto così come su temi importanti. Antonio non lo vedremo più con gli occhi ma continueremo a sentirne la presenza ogni volta che entreremo nel Suo negozio, ogni volta che saremo in Passaggio Centrale, ogni volta che incontreremo Maria, Luca, Alessia, il suo adorato nipotino. Ad Antonio e a tutti i suoi cari un corale, infinito abbraccio da tutti noi. Enrica Galeazzi
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