VERMEZZO CON ZELO – “Per mesi ho fortemente creduto che si potesse concretizzare una coalizione estesa che vedesse schierate insieme più forze politiche locali nel condividere un progetto di bene comune alternativo alla possibilità di una terza candidatura di Andrea Cipullo. – afferma Filleti – La bontà di questa intenzione, però, non è stata compresa dai diversi schieramenti ed, in particolare, da chi chiedeva a me un passo indietro senza voler fare altrettanto e da chi non aveva assolutamente intenzione di candidarsi e poi … oggi presentarsi.
Venuta meno questa opportunità, ho riflettuto sul mio percorso politico: la mia posizione di ex Consigliera di minoranza indipendente e la partecipazione attiva come membro della Commissione per la fusione hanno maturato in me la decisione di andare avanti ed offrire impegno personale e contributo professionale (per comprendere quello che ad oggi risulta essere poco chiaro) per la crescita di Vermezzo con Zelo, con senso di responsabilità e coerenza verso la gente che ha espresso gratitudine rispetto al mio percorso politico e verso questo territorio che merita risposte concrete e soluzioni ai problemi rispetto a “promesse passate venute meno”.
Fondamentale in questo nuovo cammino è stato anche lo scambio di opinioni con l’ex Sindaco di Zelo Surrigone, Gabriella Raimondo, dalla quale ho appreso che avrebbe fatto un passo indietro pur di favorire la mia candidatura a Sindaco e proporre al territorio una figura nuova, consapevole e con forte spirito di servizio.
Sono ben cosciente dei tanti problemi e degli sforzi che si devono e che si dovranno affrontare su un nuovo Comune da amministrare ma sono altrettanto consapevole che è anche arrivato il momento di ripartire.
La mia lista dal nome “Dire per fare” è così un’aggregazione di “vecchie” figure politiche, necessarie per un corretto passaggio di consegne, funzionale al futuro di Vermezzo con Zelo e nuovi volti, pronti a contribuire con entusiasmo e voglia di migliorare il proprio paese che si sono proposti, con viva e determinata partecipazione, al fine di creare un gruppo di lavoro motivato e competente.
Il nostro programma non sarà un mero elenco di promesse da lasciare sulla carta ma idee scaturite con passione e senso di responsabilità tenendo conto sia della realtà del territorio in cui tutti viviamo sia dei futuri e congrui contributi che arriveranno grazie alla fusione, progetto in cui ho fortemente creduto e contribuito a realizzare”.
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