ABBIATEGRASSO – Martedì scorso abbiamo ricevuto la segnalazione di una ragazza che ci ha invitati ad andare in stazione e a controllare le toilettes dove si spaccia e si consuma droga, così come, ha riferito, di sera succede sotto agli alberi dell’Allea, tra la stazione e il pub vicino. “A qualsiasi ora del giorno, alle 9 del mattino così come di pomeriggio – così è stato segnalato – ci sono ragazzi ‘marocchini’ che spacciano eroina anche a dei 15enni”. Un allarme che non era possibile ignorare, giovedì pomeriggio quindi siamo andati in stazione a cercare di verificare la testimonianza. Abbiamo osservato e cercato tracce negli spazi verdi e nel bagno riservato alle donne, non abbiamo trovato nessun indizio ma quando abbiamo chiesto all’addetto alla pulizia ci ha confermato di trovare siringhe nei bagni dove si trovano i ragazzi che consumano droga. Abbiamo girato un video in diretta Facebook, visto da diverse migliaia di cittadini e diversamente commentato. Quel che non si è visto nella diretta è l’incontro precedente nel piazzale antistante la stazione con una ragazza che fermava le persone dicendo: “Vivo per strada da quattro giorni, ho fame, mi dai i soldi per un panino?”. La risposta è stata: “Vedo una bella ragazza bionda molto curata, pantalone di tendenza e cappottino rosa impeccabile, tieni tra le mani con unghie ‘nail art’ curate da un’estetista sigaretta e accendino, hai un trucco sofisticato, mascara e paillettes dorate… Impossibile credere che vivi per strada. E’ chiaro invece da come parli, rallentata e alterata, che hai appena assunto qualche sostanza proibita. Non hai bisogno di soldi ma di aiuto, se vuoi ne possiamo parlare”. Si è allontanata e avvicinata ad altri con la stessa richiesta. Un incontro casuale ma forse un altro campanello d’allarme sulla stazione come luogo a rischio? Tra i commenti al video c’è chi giustamente si preoccupa ma anche chi sembra rassegnato perché ‘non è una novità’ e chi ritiene che l’eroina sia desueta. Ma purtroppo non è così e lo dicono tutti i media in questi giorni che parlano proprio del ritorno di questa droga che purtroppo sembra molto gradita ai giovani, mescolata ad altre sostanze e quindi venduta a un costo più abbordabile ma pericolosissima per i danni fisici e mentali che produce. Vite a rischio, soprattutto giovani vite che in particolare nell’adolescenza vivono situazioni di disagio che non sanno affrontare e cercano conforto nello sballo. Un’emergenza per molte famiglie, un allarme che non possiamo ignorare e per questo ci uniamo al coro di chi chiede con forza maggiori controlli, strade illuminate, proposte e luoghi d’incontro e d’ascolto per prevenire ed evitare il più possibile quelle tragiche realtà ormai quotidiane a cui non possiamo rassegnarci. E.G.
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