ABBIATEGRASSO – Una giornata, domenica 27 ottobre, spettacolare da ogni punto di vista, oltre 800 gli iscritti alla IV Rotary Marathon dei Navigli, atleti federati, arrivati dal Friuli, dalla Puglia e da altre regioni, che hanno corso per 42 km o per 21, in un percorso affascinante, lungo il Naviglio, lambendo campi illuminati da un sole caldo, colorati dai rossi e dai gialli autunnali, attraversando sentieri e centri storici, piccoli borghi immersi nel Parco del Ticino. Un modo tra i migliori per conoscere questo territorio, a cominciare dalla partenza nei pressi del Castello visconteo fino all’arrivo al villaggio atleti, in Fiera. L’organizzazione della Rotary Marathon ha impegnato per mesi il Rotary Club Abbiategrasso e Ala, in collaborazione con numerose altre associazioni del territorio che hanno fornito i tanti volontari che lungo il percorso hanno gestito punti ristoro, viabilità, sicurezza. Grazie anche ai numerosi sponsor è stata possibile questa edizione che ha confermato il crescente successo della competizione che, oltre ai percorsi di 42 e 21 km, ne ha proposti altri a cui si sono iscritti più di 700 partecipanti nei diversi chilometraggi di 12, 5 fino a 1 km e mezzo per bimbi festosi con mamme o nonni al seguito. Tutti di corsa, spinti anche dalla condivisione di un obiettivo speciale: contribuire con il ricavato a sostenere l’associazione sportiva Polha Varese nella preparazione degli atleti del nuoto in vista dell’appuntamento con le Paralimpiadi di Tokyo 2020. Tanti i protagonisti, runners singoli o a gruppi con i colori della squadra di appartenenza, tanta fatica ripagata dal successo di avercela fatta, di aver superato un’altra sfida con sé stessi, di aver tagliato il traguardo non importa a che punto della classifica. Una classifica con dei record, quella dei vincitori, al primo posto Marco Ferrari, 44enne di Brescia che ha percorso 42 km in sole 2 ore e 28 minuti, correva a ca. 20 all’ora! Velocissimo anche il vincitore della mezza maratona che corre per una squadra friulana, Celestin Nihorimbere, originario del Burundi, che ha percorso 21 km in un’ora e 8 minuti. La donna sul podio più alto della maratona, è Claudia Gelsomino con 3 ore e 4 minuti, per i 21 km ha vinto Karin Angotti. Con il presidente del Rotary Club Abbiategrasso, Francesco Ioppolo, a premiare i vincitori, gli atleti Paralimpici Simone Barlaam, Alberto Amodeo e Giulia Terzi che si cimenteranno nel nuoto alle Paralimpiadi di Tokyo il prossimo anno, pronti a conquistare, a loro volta, altre medaglie. Una lunga giornata, iniziata per gli organizzatori e i tanti collaboratori alle 6 del mattino e continuata fino all’arrivo dell’ultimo partecipante, per tutti rimarrà una maratona indimenticabile. E.G.
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